Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Che Eugene Laverty volesse tornare in Superbike era cosa nota. Dopo essersi proposto a molte squadre, il pilota irlandese tornerà a guidare una RSV4. Non più quella ufficiale della casa di Noale, ma quella assistita del team Milwaukee che, come moto.it aveva anticipato lascerà la BMW per l’Aprilia.
Laverty ha corso in Superbike dal 2011 al 2014, disputando 104 gare e conquistando 13 vittorie e 33 podi. Dopo due anni in MotoGP (con un quarto posto come miglior risultato nel 2016 in Argentina) il pilota irlandese vuole tornare a lottare per le posizioni di vertice e cercherà di sfruttare le RSV4 del team Milwaukee che, forte di uno sponsor munifico ed ambizioso, vuole voltare pagina e dimenticare una stagione sino a questo punto alquanto deludente. Laverty prende il posto di Brookes, mentre resta ancora in ballottaggio la seconda guida. Karel Abraham ha combinato davvero poco, ma è uno degli sponsor del team e potrebbe essere spodestato solo da Lorenzo Savadori, nel caso il team Iodaracing decidesse di cambiare moto.
Ecco le dichiarazioni di Eugene Laverty
«Sono entusiasta di tornare in Superbike e di farlo con un’ Aprilia. Ho vinto molto in questo campionato ed ho vissuto un bel periodo. Durante i miei due anni passati in MotoGP ho imparato molto. Ovviamente ci sono stati alcuni momenti difficili, ma posso dire di essere migliorato molto come pilota e non vedo l'ora di poter iniziare questa prossima fase della mia carriera».
«Sono molto motivato – ha proseguito l’irlandese – e felice di tornare in sella ad una Aprilia di avere la possibilità di lottare per vincere le gare e ed il titolo mondiale. Il prossimo anno sarà molto eccitante. Ci sono molti piloti forti già adesso e ce ne saranno ancora di più il prossimo anno, con Stefan Bradl che arriverà dalla MotoGP. L’intenzione è quella di essere competitivi. Jonathan Rea è il campione del mondo in carica ed è il leader della classifica. E’ molto difficile batterlo, ma ci proveremo in molti. Torno con un unico obiettivo: essere campione del mondo».