Haslam conquista la Superpole SBK ad Aragon

Haslam conquista la Superpole SBK ad Aragon
Grande prestazione di Haslam che si aggiudica la sua seconda Superpole in carriera davanti a Davies e Sykes. Seconda fila per Rea, Fores ed un sorprendente Badovini
11 aprile 2015

Punti chiave

Leon Haslam sovverte i pronostici e si aggiudica la Superpole del Motorland Aragon, la seconda nella sua carriera. Nelle prove cronometrate il pilota dell’Aprilia aveva dimostrato di avere qualche problema di assetto, ma il suo team non è campione del mondo per caso e dopo aver lavorato nelle qualifiche di questa mattina e nelle libere del pomeriggio, per la terza Superpole stagionale la RSV4 si è rivelata perfettamente a punto, in grado di sfruttare sia tutta la cavalleria della quale dispone il suo motore sia le morbide Pirelli da qualifica. Al resto ha provveduto un fantastico Haslam che torna sul gradino più alto della Superpole dopo cinque anni (Phillip Island 2010) e dimostra che domani si giocherà la vittoria con i migliori.


Chaz Davies ci ha creduto sino alla fine ma ha dovuto cedere a Leon per soli 33 millesimi. Un secondo posto che conferma la competitività del gallese e della sua Panigale su questa pista e certamente domani Chaz tenterà di fare il colpaccio. Dopo i primi due round non all’altezza della sua bravura, qui ad Aragon Sykes era atteso ad una prova convincente. Tom non è più Mr.Superpole, ma una prima fila non si butta certo via, soprattutto se ottenuta davanti al suo compagno di squadra Rea, che prenderà comunque il via dalla quarta fila, mantenendo così inalterate tutte le sue possibilità di vittoria. Al fianco di Johnny partiranno le due sorprese di questo weekend, Javier Fores e Ayrton Badovini (ascolta la sua intervista) rispettivamente quinto e sesto. Lo spagnolo sta dimostrando di essersi adattato in fretta alla Panigale ufficiale e la secondo fila non è che la logica conseguenza di un fine settimana trascorso sempre nelle prime posizioni. La Ducati ha trovato finalmente una valida “riserva” per i suoi piloti ufficiali e qualche team si starà mangiando le mani per non aver messo sotto contratto il campione IDM 2014.
 

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La storia di Badovini è stata invece liberamente tratta dal libro Cuore. Rimasto senza moto a metà della scorsa stagione, appiedato in seguito da un team fantasma, Ayrton dopo otto mesi risale su una moto giudicata difficile e scorbutica dal suo predecessore e dopo aver vinto la Superpole uno, nella seconda conquista la seconda fila. Le previsioni meteo per domani parlano di un clima incerto e di una (remota) possibilità di pioggia. Che la storia di Badovini ci stia riservando altre pagine ancora più sorprendenti?


Torres è settimo ed apre la terza fila. Lo spagnolo dell’Aprilia aveva previsto che su questa pista avrebbe avuto delle difficoltà, visto che lui che viene alla Moto2, tende a far scorrere la moto e non è abilissimo nelle staccate. Per Jordi questo è stato un weekend non facile e quindi il settimo posto si può considerare un risultato soddisfacente, soprattutto considerando che lo spagnolo dà il meglio di sè in gara. Al suo fianco un deludente Lowes che continua a viaggiare corrente alternata. Male in Australia, bene in Thailandia e così così qui ad Aragon dove ha dovuto passare attraverso la prima Superpole per accedere a quella decisiva. La terza fila non soddisfa nemmeno Terol che in prova era andato bene e sperava in una miglior posizione in griglia. Ma questa è una delle sue piste preferite e quindi domani cercherà di dare una soddisfazione ai suoi tifosi. Quarta fila per Mercado, VD Mark e Salom, mentre Baiocco apre una quinta fila dove troviamo un irriconoscibile Guintoli che questa mattina non è riuscito a qualificarsi per la seconda Superpole e nella prima è stato superato da Badovini e da Lowes. Per il campione del mondo 2015 si preannunciano due gare davvero difficili. Canepa è sedicesimo, una posizione consona non certo al suo talento, ma purtroppo in linea con le prestazioni della sua EBR.


Domani l’appuntamento è alle 10,30 per gara uno ed alle 13,10 per gara due. Visto quanto è successo in prova, stabilire un pronostico appare quanto meno difficile, mentre non è difficile prevedere due gare combattute. Rea permettendo

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