Iannuzzo con Pedercini nel 2008

Vittorio Iannuzzo in Superbike con il team Pedercini per il 2008 Il team Pedercini ha siglato ieri l’accordo con Vittorio Iannuzzo, l’avellinese sarà parte della formazione al via del Mondiale Superbike 2008, porterà in gara le Kawasaki ZX10-R factory’07. Una scelta che la squadra ha operato fermamente convinta delle grandi potenzialità del giovane pilota avellinese, reputato a venticinque anni prossimo alla maturità agonistica. Il credo del team è quello che Iannuzzo sia pronto a battagliare costantemente per risultati di prestigio in una stagione che si annuncia tra le più combattute della storia del mondiale riservato alle derivate di serie. Il pilota ha gia saggiato lo scorso anno la moto, ottenendo un bel decimo posto a Misano, sarà quindi un valido supporto per il team per affinare il mezzo durante test prestagionali e di inizio campionato. La squadra scenderà in pista a metà dicembre sul tracciato di Jerez per una prima presa di contatto con il mezzo, per poi proseguire nell’anno nuovo con il programma di test che porterà sino al via del campionato 2008. Donato Pedercini: ”Sono veramente contento di poter schierare Vittorio nella mia squadra. Sono convinto delle sue grandi potenzialità che in Superbike ha avuto l’opportunità di dimostrare solo saltuariamente. Insieme vorremmo riuscire a disputare una grande stagione, che ci consenta di frequentare stabilmente le zone nobili della classifica”. Vittorio Iannuzzo: ”Sia io che il team abbiamo voluto fortemente questa collaborazione. Per me è un occasione di rientrare nel mondiale Superbike, in sella ad un mezzo che ritengo dotato di un potenziale elevato e sul quale mi sono trovato a mio agio già nella passata stagione. Durante questo periodo invernale il mio imperativo sarà quello di aiutare la squadra ad ottimizzare la resa della moto, per cercare di competere stabilmente per la zona punti, in una campionato 2008 che si preannuncia veramente difficile. Sono convinto che questa possa essere la svolta della mia carriera, voglio ripagare il team per aver creduto in me, quando molti a soli 25 anni mi davano già come superato”.