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E’ successo nella gara del IDM Supersport 300 disputata domenica scorsa al Red Bull Ring. In pieno rettilineo, quando il gruppo non era ancora sgranato, l’olandese Walid Khan Soppie ha azionato il freno anteriore della moto del ceco Petr Svoboda, che per fortuna è riuscito a non cadere e a proseguire la sua gara, salvo scivolare poi qualche curva dopo, a seguito di un contatto sempre con Walid Khan. Manovra che la Race Direction ha valutato come un normale incidente di gara, anche se come è possibile vedere nella foto, sulla tuta di Svoboda compaiono tracce della gomma della moto di Khan.
La memoria corre ovviamente a quanto successe nel 2018 tra Romano Fenati e Stefano Manzi, con il primo che tirò il freno anteriore del secondo, quando i due correvano ad una velocità di circa 160km/h. Quanto accaduto nel IDM è ancora più grave se si pensa che l’olandese non è stato sanzionato per la sua assurda manovra. L’azione di Walid Khan ha avuto una larga eco in Repubblica Ceca, tanto che ne ha parlato anche la televisione ed il Presidente della Federazione Motociclistica Ceca sta valutando un’azione legale nei confronti dell’irresponsabile pilota olandese. Chi dovrebbe senza dubbio intervenire è la FIM, che però sino ad ora non ha fatto sentire il proprio parere a riguardo.
Walid Khan è nato ad Assen nel 1999. Ha iniziato a correre in Moto3 nel CEV, nel IDM ed in Inghilterra, per poi partecipare per tre stagioni alla Red Bull Rookies Cup, ma senza andare mai oltre il quindicesimo posto nella generale. Nel 2018 ha debuttato nel WorldSSP300 salendo sul secondo gradino del podio a Brno. L’anno seguente è tornato nel IDM 300 dove corre tutt’ora e quest’anno ha anche partecipato come wild card al round di Most, con la KTM RC 390R del Team Freudenberg – Paligo Racing. In Gara1 è caduto dopo essere stato punito con un long lap penalty per guida irresponsabile, mentre in Gara2 ha ottenuto la decima posizione.
Ecco quanto ha scritto su Instagram Petr Svoboda, il pilota della Repubblica Ceca che occupa attualmente il terzo posto del mondiale SS300: E’ stata una situazione spaventosa, che non dovrebbe esistere nel nostro sport. Un pilota KTM ha provato a messo la mano sul mio freno anteriore mentre stavamo guidando in rettilineo ed eravamo ancora tutti vicini, in gruppo. Cosa sarebbe potuto accedere in una situazione del genere? Il mio angelo custode mi ha protetto, ma qualcosa del genere dovrebbe essere punito. Forse la Direzione Gara IDM dovrebbe ripensarci, prima che si ripresentino situazioni così pericolose".
Anche Filip Salač, il pilota Ceco che corre attualmente nel mondiale Moto2 ha commentato il fatto: " È la cosa peggiore che un pilota possa fare. Nessuno dovrebbe farlo se è sano di mente. Azionare i freni di qualcuno sul traguardo, mentre stai andando a 200 chilometri all'ora, è incomprensibile. Ho già corso con questo pilota nella Rookies Cup – ha proseguito Salac - e se non sbaglio venne escluso per aver litigato con un altro pilota. Non guida in modo pulito e non mi piaceva sin da quando ero più giovane. Sembrava che volesse uccidere qualcuno. Spero che gli tolgano la licenza non per un anno, ma per il resto della sua carriera. Stiamo già giocando d'azzardo con la vita e se qualcuno ha bisogno di fare queste cose, allora significa che non ha niente a che vedere con le corse in moto”.