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Due giornate di prove sulla pista di Jerez per alcuni team del mondiale, in una delle tappe del programma di preparazione al mondiale Superbike 2015, che inizierà in Australia a fine febbraio. Moto già in versione 2015 e piloti alla ricerca del feeling giusto. Alla fine il più veloce è risultato Alex Lowes che con il crono di 1’40”730 ha fatto meglio di Sykes e di Haslam, quest'ultimo per la prima volta alla guida della rinnovata RSV4 RR. Tempi stabiliti con le gomme da tempo, segno che anche in prova nessuno vuole stare dietro.
Come era prevedibile le nuove regole della Superbike stanno livellando i valori in campo, come ha dimostrato Lowes, primo con la sua GSX-R1000 in versione 2015. Ma Kawasaki ed Aprilia non stanno certo a guardare e Sykes ed Haslam seguono da vicino il giovane pilota inglese.
In casa Kawasaki si lavora da tempo alla nuova Ninja 2015, forti anche del lavoro svolto quest’anno da David Salom, vincitore della classe EVO. Il dream team verde-nero composto da Sykes e Rea sembra già a buon punto e Johnny, quarto tempo per lui a Jerez, sembra non ci abbia messo molto a prendere le misure alla sua nuova moto.
L’Aprilia come sappiamo si appoggerà al team Red Devils per difendere il titolo mondiale e la presenza nei box del team capitolino sia di Albesiano che dell’ing. Paolo Bonora (che farà parte in pianta stabile della squadra di Andrea Petricca) dimostra come la casa di Noale sia determinata a riconfermarsi ai massimi livelli. Haslam ci è apparso entusiasta della sua nuova RSV4 RR. «Salire sull’Aprilia per me è la realizzazione di un sogno – ci ha confidato Leon – è una moto incredibile, con la quale non ho fatto fatica a trovare un buon feeling e a migliorarmi costantemente». Volti sorridenti nel team Red Devils, compreso quello di Michel Fabrizio, quinto nella classifica finale dei tempi, che è potuto risalire su una Superbike dopo quasi sei mesi. «E che Superbike! – ha dichiarato il pilota romano – E’ una moto che ha un grande potenziale ed ogni volta che abbiamo apportato qualche modifica siamo andati più forte, anche se il meteo ci ha limitato abbastanza».
Infatti il meteo a Jerez non ha certo facilitato il lavoro dei team e dei piloti. Nella prima giornata la pioggia ha permesso solo un pomeriggio di test, ma su di una pista ancora umida. E’ andata meglio ieri, quando nel pomeriggio la pista si è asciugata.
Hanno provato a Jerez anche il team Pata Honda Ten Kate ed i due team privati Ducati Althea e Barni. Solo tre decimi hanno separato il campione mondiale Guintoli dal debuttante Van de Mark. I due hanno chiuso al settimo ed ottavo posto, davanti a De Puniet che evidentemente deve ancora lavorare per adattarsi alla GSX-R1000. Sesto tempo per Baiocco sulla Panigale in versione 2015 che Matteo conosce molto meglio del suo compagno di Nico terol, che ha chiuso all’undicesimo ed ultimo posto, a quasi tre secondi da Lowes. Test sfortunati per Tati Mercado. L’argentino del team Barni è caduto nella giornata di ieri procurandosi varie fratture al polso sinistro. Mercado è già a Firenze dove verrà sottoposto ad un intervento chirurgico per ridurre le fratture, nella speranza di essere al via delle gare di Phillip Island del 22 Febbraio.
Per quanto riguarda invece il mercato piloti Leon Camier ha preso il posto di Claudio Corti sulla MV, mentre Ayrton Badovini sarà il compagno di squadra di Toni Elias nel team JR che utilizzerà le BMW S 1000 RR.
1) Lowes A.(Suzuki) 1’40”730 –
2) Sykes (Kawasaki) 1’40”853 –
3) Haslam (Aprilia) -
4) Rea (Honda) 1’41”127 –
5) Fabrizio (Aprilia) 1’41”384 –
6) Baiocco (Ducati) 1’42”0 –
7) Guintoli (Honda) 1’42”365 –
8) Van de Mark (Honda) ‘142”651 –
9) De Puniet (Suzuki) 1’42”938 –
10) Mercado (Ducati) 1’43”0 –
11) Terol (Spa-Ducati) 1’43”4.