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Terminata la pausa invernale, i team ed i piloti del mondiale Superbike si stanno organizzando per affrontare gli ultimi test in preparazione all’inizio del campionato, previsto in Australia nell’ultimo weekend di febbraio. Il primo appuntamento per i principali team Superbike e Supersport è previsto a Jerez il 22 e 23 gennaio, dove potremo finalmente vedere in pista la Honda con Bautista ed Haslam. Dalla Spagna le squadre si sposteranno a Portimão per altre due giornate di prove il 26 e 27, dopo di che le moto saranno imballate nelle casse per essere spedite a Phillip Island.
Oltre ai test, alcuni team stanno anche preparando la propria presentazione ufficiale, come ad esempio il Kawasaki Puccetti Racing, che incontrerà tifosi e media alla fiera MBE di Verona domenica 19 gennaio alle 16,30 (prevista la diretta sulla loro pagina Facebook).
Il team di Manuel Puccetti è reduce da una stagione memorabile in Superbike, con Toprak Razgatlıoğlu (netto vincitore della speciale classifica degli Independet Riders) che ha ottenuto 2 vittorie ed un totale di 13 podi, e da un campionato in crescendo in Supersport, dove Lucas Mahias ha portato a casa 6 podi, dei quali 2 sono vittorie.
Come sappiamo, il giovane pilota turco ha scelto la Yamaha ed al suo posto è arrivato Xavi Forés, mentre nella 600 al fianco di Mahias troveremo l’ex Moto2 Phillip Ottl, che ha sostituto Hikari Okubo. A completare il quadro è arrivato anche un altro giovane turco di belle speranze: Can Oncu, che correrà in un team costituto in collaborazione tra la squadra italiana ed il team Orelac. Cosa ci possiamo aspettare il prossimo anno dal team Puccetti, che in pochi anni ha saputo scalare le gerarchie mondiali sino a confermarsi tra i top team dei mondiali delle derivate? Lo abbiamo chiesto al suo fondatore e team Principal Manuel Puccetti.
In SBK forse vi basterebbe ripetere la stagione scorsa...
"Nel 2019 abbiamo conquistato risultati che nemmeno alcuni team ufficiali sono stati in grado di ottenere, mentre in Supersport, una volta che Mahias ha preso confidenza con la nostra moto ed ha imparato a sfruttarne tutto il potenziale, praticamente non siamo più scesi dal podio."
Ci saranno novità sulla vostre Kawasaki 2020?
"Per quanto riguarda la ZX-10R abbiamo ricevuto un aggiornamento per il telaio e stiamo lavorando molto sulla parte ciclistica. Ma lo sforzo maggiore lo stiamo facendo sulla 600, con un lavoro di sviluppo che riguarda un po' tutto: motore, sospensioni e impianto di scarico. Lo scorso anno abbiamo pagato qualcosa in termini di accelerazione, e quest’anno vogliamo colmare il gap".
Obiettivi?
"Toprak ha raggiunto dei grandi risultati dopo due anni in sella alla nostra Ninja, ma ritengo che un pilota esperto come Forés possa impiegare meno tempo per arrivare al top. Non sarà facile ripetersi, ma riteniamo che Xavi possa essere la rivelazione della prossima stagione: a Jerez non ha voluto spingere al massimo, ma ha giustamente preferito adattarsi gradualmente a una moto che non aveva mai guidato. In Superbike il nostro obiettivo è quello di stazionare costantemente nella top five. Certo non sarà semplice visto che il mondiale è sempre più difficile e competitivo. In Supersport abbiamo due tra i migliori piloti di questa categoria, e non ci possiamo nascondere: puntiamo al titolo. Soprattutto con Mahias, che ha ormai pagato lo scotto del debutto sulla Kawasaki e ora può vincere qualsiasi gara. Öttl si è adattato subito molto bene alla 600, ma probabilmente avrà bisogno di qualche gara, perché per lui è tutto nuovo: la moto, alcune piste e le gomme. Siamo molto contenti del suo debutto di novembre nei test di Valencia e Jerez, ma naturalmente c’è ancora del lavoro da fare".
Riteniamo che Xavi Fores possa essere la rivelazione della prossima stagione
E poi c’è Öncü...
"Öncü correrà nel team che abbiamo appositamente organizzato in collaborazione con Orelac: Sofuoğlu ne parla molto bene, ma d’altronde basta pensare che a 16 anni Can ha già vinto un campionato della Rookies Cup ed una gara del mondiale Moto3 nel 2018 a Valencia. Ormai la minima cilindrata gli stava stretta, e per questo ci è stato affidato per farlo debuttare nel mondiale Supersport. Ha un grandissimo potenziale, ma non bisogna mettergli pressione, perché anche per lui sarà tutto nuovo e ci vorranno alcune gare prima di vederlo a proprio agio in questa categoria. Così come abbiamo fatto con Toprak, vogliamo accompagnarlo dal debutto alla vittoria."
Quanto ti dispiace non avere più con te Razgatlıoğlu?
"Mi dispiace molto, soprattutto dal punto di vista affettivo. Toprak non era solo un nostro pilota, ma un ragazzo che abbiamo seguito dal suo debutto in Stock 600 sino al mondiale Superbike. Gli auguro ogni bene, perché è un ottimo ragazzo ed ha un talento naturale. Devo dire sinceramente che sono contento che sia andato in una squadra ufficiale, perché è la naturale prosecuzione della sua carriera. Dopo aver dimostrato di poter stare costantemente con i migliori Toprak meritava un team ufficiale."
Qual è il vostro programma di test prima di partire per l’Australia?
"Inizieremo il 17 e 18 gennaio a Valencia, ma solo con i piloti Supersport. Due giornate importanti sia per Öttl e Öttl, che acquisiranno ulteriore confidenza con la squadra e con la moto, che per Mahias, che aveva dovuto rinunciare ai test di novembre a causa dell’infortunio patito nella gara della MotoE di Valencia, che gli è costato una falange del dito mignolo della mano destra.
Da Valencia torneremo di corsa a casa, perché il 19 ci sarà la presentazione del team alla fiera MBE di Verona. Pochi giorni dopo ci rimetteremo in viaggio in direzione Portimão per altri due giorni di prove, questa volta con la squadra al completo, incluso quindi Forés e la sua Superbike."