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Melandri ripete il copione di gara uno (Ascolta la sua intervista, Audio1 e Audio2). Lascia sfogare i propri avversari per poi portarsi in testa e andare a vincere indisturbato. Un’altra corsa perfetta per il pilota dell’Aprilia che porta a casa una doppietta che serve poco alla classifica Aprilia, ma dove comunque il suo compagno di squadra ha recuperato tredici punti ad uno Sykes in chiara difficoltà. L’inglese non ha mai dato l’impressione di poter competere per la vittoria. Se non altro in questa gara due è riuscito a salire sul podio, ma ora i punti di vantaggio su Guintoli (Audio)sono scesi da 44 a 31 e con quattro manche ancora da disputare tutto può succedere.
Non va a podio Davies, che anche in questa gara due è il primo dei piloti Ducati in quanto Davide Giugliano dopo la scivolata in gara uno ha avuto un problema al cambio e non ha concluso neppure la seconda gara. Giornata nera per il giovane pilota romano. Nella lotta per le altre posizioni meno nobili Rea è quinto davanti a Laverty e a Baz che con 90 punti di disavanzo nei confronti del suo compagno di squadra da Magny Cours potrà dargli una mano nella lotta per il campionato.
Ancora sotto le attese il pilota di casa Toni Elias che non ha trovato l’assetto giusto per far bene davanti ai suoi tifosi. Nella EVO Barrier ha avuto vita facile dopo che prima Salom, poi Canepa ed infine Andreozzi sono scivolati lasciandogli via libera per il primato della categoria che comunque il francese della BMW sia nelle prove che in gara uno aveva dimostrato di meritare. Solo sedici i piloti al traguardo in quanto oltre ai tre piloti EVO ed allo sfortunato Giugliano, non hanno visto sventolare la bandiera a scacchi anche Staring, Corti, May e Toth.