Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Che l’arrivo di Kove nei mondiali delle derivate non sarebbe stato un caso isolato lo abbiamo scritto subito.
L’azienda cinese, che quest’anno ha disputato il mondiale SSP300, ha aperto la strada ad altre aziende connazionali, prima tra tutte Qianjiang Motor, proprietaria del marchio Benelli. Da alcuni mesi, lo staff tecnico di QJ frequenta il paddock delle derivate, dove ha contattato molti team del WorldSSP, tutti italiani.
Nello specifico sono state intavolate trattative con il Team Barni, con il D34G di Davide Giugliano, con il team Althea, con il Team Evan Bros e con il Team Puccetti.
Fino a poche settimane fa erano due i team sui quali erano cadute le preferenze dell’azienda cinese: Evan Bros e Puccetti, e sembra che alla fine sia stato quest’ultimo ad aver trovato un accordo per portare in pista la moto del colosso cinese.
l mezzo prescelto è ovviamente un prodotto QJ, una quattro cilindri fronte marcia, accreditata di 95 CV a 12.000 giri/min dal peso di circa 190 kg a secco. Un mezzo stradale non ancora adatto all’utilizzo in pista e non potrebbe essere altrimenti, visto che QJ non ha mai partecipato a competizioni motociclistiche e che deve quindi acquisire il know how necessario per adattare (o produrre ex novo) i propri prodotti alle competizioni.
Si apre quindi una nuova era nei mondiali delle derivate perché a quanto pare anche altri produttori cinesi sono interessati al racing anche per dimostrare worldwide la qualità delle proprie motociclette.
Ne abbiamo parlato con Moreno Coppola, il responsabile tecnico del Team Althea, che ci ha illustrato il proprio punto di vista circa le possibilità di QJ in quel campionato WorldSSP che Moreno conosce molto bene, in quanto vi partecipa con la squadra di Genesio Bevilacqua.
Il discorso si è anche allargato ai nuovi regolamenti che verranno introdotti in SBK nel 2024, dal peso minimo moto/pilota alla riduzione dei serbatoi e ala decisione di non intervenire più sui giri motore.