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Il campionato Superbike torna in Europa per il GP del Portogallo 2019 dopo la tappa statunitense. Il circuito di Portimão accoglie i campioni delle derivate di serie che vedono avvicinarsi sempre più la fine della stagione: dopo il Portogallo rimarranno solo tre appuntamenti e (Francia, Argentina e Qatar). La classifica è impietosa, e dopo l'avvio di stagione che aveva visto Bautista (dall'anno prossimo sostituito da Redding) dominatore assoluto ora è Rea stabilmente al comando, e in pochi punterebbero su un vincitore diverso dal campione inglese.
La lunga ed assurda pausa estiva è terminata e dopo i due giorni di test ufficiali disputati a fine agosto sulla pista di Portimao, i mondiali delle derivate dalla serie tornano all’Autodromo International do Algarve per disputare il decimo round del mondiale Superbike, il nono del mondiale Supersport ed il settimo del mondiale Supersport 300.
Per quanto riguarda la classe maggiore, in questo periodo a tener banco è stato il mercato piloti, che sta rivoluzionando il campionato 2020. Al clamoroso divorzio tra Alvaro Bautista e la Ducati, si sono aggiunti quello tra Toprak Razgatlioglu e la Kawasaki e tra Alex Lowes e la Yamaha. A Portimao vedremo se queste manovre condizioneranno le ultime quattro gare dell’attuale campionato.
Per Bautista si prospetta il difficilissimo compito di recuperare 81 punti al Cannibale Rea, che come sappiamo quando va male fa secondo. Con 248 punti ancora a disposizione però nulla è impossibile e soprattutto lo spagnolo farà di tutto per confermare di essere uno dei migliori piloti della Superbike e per dimostrare alla Ducati che avrebbe dovuto far di tutto per confermarlo. Un discorso che vale anche per Razgatlioglu, il cui obiettivo in questo finale di stagione è quello di regalare una vittoria mondiale al Turkish Puccetti Racing, ma anche di far rimpiangere alla Kawasaki di averlo in qualche modo “tradito” alla 8 ore di Suzuka, tanto da fargli decidere di cambiare casacca dopo cinque anni di militanza con l’azienda di Akashi. Al contrario Lowes, che nei test è stato il più veloce, cercherà di farsi rimpiangere dalla Yamaha e non è detto che l’inglese non faccia il percorso inverso rispetto a quello del giovane turco.
Per quanto riguarda Jonathan Rea, che ha vinto ben sette delle ultime nove gare disputate, quella di Portimao è una pista che gli piace davvero tanto. Il suo debutto in Superbike avvenne proprio su questo circuito nel 2008, quando il team Ten Kate Honda lo premiò con due gare nella classe maggiore (Rea correva nel mondiale Supersport) e venne ripagato con un incredibile quarto posto in gara1. Il quattro volte campione del mondo ha vinto sette delle ultime otto gare Superbike che si sono corse all’Autodromo do Algarve e spera quindi di proseguire in questa incredibile striscia positiva, mettendo magari una seria ipoteca su quello che sarebbe il suo quinto titolo mondiale consecutivo. Leon Haslam deve invece dimostrare di meritarsi una riconferma sempre più in forse, cercando magari di conquistare un posto sul podio portoghese dove è già salito quattro volte, senza però mai riuscire a vincere.
Dopo la vittoria di Laguna Seca, Chaz Davies vuole mantenere il feeling che ha finalmente trovato con la sua Panigale V4, e punterà decisamente ad una vittoria che sino ad ora a Portimao gli è sempre sfuggita. Oltre che sulla voglia di rivalsa di Lowes, la Yamaha punta forte su Michael van der Mark che nelle ultime due stagioni in Portogallo ha conquistato un terzo e due secondi posti. L’olandese si è ormai completamente ripreso dal brutto infortunio partito a Misano e farà di tutto per conquistare la prima vittoria 2019 per la Yamaha. Anche Melandri è sempre andato forte sui saliscendi del tracciato dell’Algarve, salendo sempre sul podio nelle ultime due stagioni. Dopo aver annunciato il suo ritiro a fine stagione il ravennate è alla ricerca di un risultato di prestigio che gli permetterebbe di chiudere al meglio una carriera prestigiosa.
Sulla pista dove ha vinto nel 2014, Tom Sykes vorrà regalare una vittoria alla BMW, che con l’ingaggio di Eugene Laverty per il 2020 ha confermato di voler fare sul serio e di voler puntare in alto. Parlando dei team privati, ci possiamo aspettare buone cose da Michael Ruben Rinaldi, velocissimo nei test di fine agosto, ma attenzione anche a Laverty perché quella di Portimao è una delle piste preferite dal nordirlandese del team Go Eleven Ducati.
Per quanto riguarda la Honda, in attesa di chiarire come si organizzerà per il 2020, con quali piloti (a parte Bautista) e con quali e quanti team, in Portogallo sarà ancora la coppia tutta giapponese composta da Takahashi e Kiyonari a salire sulla Firebalde, mentre Delbianco, proseguirà la sua maturazione con la CBR privata del team Althea Mie Racing.
In Supersport si rinnoverà il duello tra Randy Krummenacher e Federico Caricasulo (leggi l'intervista), con l’italiano che deve recuperare 15 punti al suo compagno di squadra. I due dovranno però guardarsi dai soliti avversari che si vorranno inserire nella lotta per la vittoria: Jules Cluzel con la Yamaha del team GMT94, Lucas Mahias con la Kawasaki del team Puccetti ed il nostro Raffaele De Rosa, alfiere di MV Reparto Corse.
SKY
Venerdì 6 settembre
11:30-12:20 Prove Libere 1 SBK
16:00-16:50 Prove Libere 2 SBK
17:00.17:45 Prove Libere 2 Supersport
Sabato 7 settembre
12:00-12:25 Superpole SBK
12:40-13:05 Superpole Supersport
13:20-13:40 Superpole Supersport 300
15:00 Gara 1 Superbike
Domenica 8 settembre
12:00 Superpole Race Superbike
13:15 Gara Supersport
15:00 Gara 2 Superbike
16:15 Gara Supersport 300
TV8
Sabato 7 settembre
17:00 Gara-1 Superbike
Domenica 8 Settembre
18:00 Superpole Race Superbike (differita)
19:15 Gara-2 Superbike (differita)