Phillip Island, FP1: Lowes in testa

Phillip Island, FP1: Lowes in testa
Lowes ripete il tempo dei test e si conferma in testa alla prima sessione di cronometrate. Torres porta l’Aprilia al secondo posto davanti a Sykes. Solo tre giri per Bayliss, diciottesimo
20 febbraio 2015

Punti chiave

Ancora Lowes. L’inglese della Suzuki abbassa di 4 millesimi il suo miglior crono delle prove e chiude in testa la prima sessione di cronometrate, che ha aperto il mondiale Superbike 2015. A Phillip Island questa notte è piovuto, ma per questo primo turno Superbike la pista era ormai completamente asciutta. Ovviamente siamo solo all’inizio e team e piloti hanno sfruttato la prima sessione del campionato per mettere a punto le rispettive moto. Quella di Lowes deve essere già a buon punto visto che Alex ha praticamente ripetuto il tempo delle prove.

Alle sue spalle ha chiuso l’emergente Torres, che continua ad affermare di avere ancora tanto da imparare, ma intanto è sempre nelle posizioni alte della classifica. Sykes è terzo davanti all’altra Aprilia, quella di Haslam. Quinto posto per Rea che però ha percorso solo 15 giri e quasi tutti nel finale, visto che la sua Kawasaki è rimasta chiusa nel box sino a dieci minuti dal termine, probabilmente per problemi alla parte elettronica.

Terol è il primo dei piloti Ducati e precede la Panigale ufficiale di Davies. Bayliss invece è molto indietro, ma il tre volte campione del mondo ha percorso solo 3 giri prima di dover ritornare nel suo box e restarci sino alla fine del turno. Porte chiuse e bocche cucite in Ducati, ma sembra proprio che sia stato il propulsore a cedere. “Chi ha ideato la regola della moto unica deve essere eliminato” Questo ha postato Troy su Twitter. Quando lui correva stabilmente in Superbike le moto a disposizione di ogni pilota erano due e in caso di problemi tecnici si poteva utilizzare la seconda moto. L’australiano non era quindi abituato a stare fermo nel box a guardare i suoi meccanici che lavoravano.

Troy Bayliss è stato costretto ai box per gran parte del turno a causa di una rottura della sua Panigale
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Buono il risultato di Salom che con la Kawasaki privata del team Pedercini (anche se sarebbe meglio definirla semi ufficiale) ha preceduto De Puniet. Il francese è nono ma è ancora alle prese con gli acciacchi causati dalla sua caduta di lunedì alla famigerata curva 11.

Prosegue il momento positivo della MV che piazza Camier al decimo posto davanti alla BMW di Barrier che da parte sua sembra aver (almeno in parte) risolto i problemi elettronici che tanto lo avevano ostacolato nei test di inizio settimana. VD Mark e Guintoli viaggiano in coppia al dodicesimo e tredicesimo posto rispettivamente. Il giovane olandese sta facendo più fatica del previsto ad adattarsi alla CBR mentre Guintoli risente ancora dei problemi fisici conseguenti alla brutta caduta di Jerez nei test di fine gennaio.

Alle spalle della coppia Honda si piazzano le due Ducati private di Baiocco e Mercado, con l’argentino che soffre per un dolore al polso, conseguente ad una caduta nei test di martedì scorso.

 

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