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Il team Red Bull Honda World Superbike è stato presentato oggi nella stupenda cornice dell’Hangar 7 dell’aeroporto di Salisburgo, sede multifunzionale della Red Bull, a suggello della nuova collaborazione tra il team Honda e la notissima azienda austriaca leader nella produzione di bevande energetiche, che fa così il suo ingresso nel mondiale delle derivate dalla serie.
A portare in pista la nuovissima Honda CBR1000RR SP2 saranno Nicky Hayden e Stefan Bradl. Un vero e proprio “dream team”, composto da un campione del mondo MotoGP ed un campione del mondo Moto2, chiamati a rinverdire gli allori del maggior produttore motociclistico al mondo nel campionato mondiale Superbike. Un team che però non vince dal lontano 2007, quando fu James Toseland ad aggiudicarsi il mondiale...
I primi test di Jerez e di Portimao hanno confermato che la nuova Fireblade ha un grande potenziale, ma anche che servirà del tempo per svilupparla e renderla competitiva in pista. Forte del nuovo sponsor Red Bull e della conferma di un partner storico come Castrol e del ritorno del partner tecnico Akrapovic, il team Ten Kate può guardare con fiducia ad una stagione nella quale l’obiettivo principale è quello di contendere il titolo alle Ducati e soprattutto alle Kawasaki.
Nicky Hayden ci parla della sua nuova CBR, che ha avuto modo di provare nei test di Jerez e Portimao. Poco il tempo a sua disposizione, ma le sensazioni sono state senza dubbio positive ed il potenziale della moto si è rivelato molto alto. Con un anno di esperienza in Superbike, ora che conosce tutti i circuiti, l’obiettivo dell’ex campione del mondo MotoGP 2006 è, ovviamente, quello di vincere il titolo mondiale delle derivate, per poter entrare nella storia come unico pilota ad aver vinto entrambi i campionati. Con alle spalle il colosso Honda, un team come il Ten Kate ed con uno sponsor come Red Bull, un pilota della sua esperienza deve puntare a vincere, anche se l’americano si aspetta un campionato ancora più difficile, ma le sfide lo esaltano.
Stefan Bradl è appena arrivato in Superbike, ma dimostra di avere già le idee molto chiare e conferma di essere un grande professionista, oltre che un pilota molto veloce. Nei test del suo debutto sulla Honda CBR ha stupito subito i suoi tecnici per come si è saputo ambientare ed andare subito molto forte.
La nuova Fireblade che ha testato di recente a Jerez e Portimao gli piace. Ha molti più cavalli rispetto al modello precedente. Non è ancora pronta per la pista, ma cercherà di sfruttare i test di Phillip Island per essere competitivo nel primo round mondiale.
Per il pilota tedesco, la MotoGP ora è un capitolo chiuso. Vuole correre e vincere in Superbike e sa già che non sarà facile. Dopo averli visti in azione, ritiene che il livello dei top rider della classe regina delle derivate dalla serie non sia affatto lontano da quello della MotoGP. Qui non ci sono i mostri sacri Rossi o Márquez, ma si aspetta che la lotta in pista con i vari Rea, Davies, Sykes e Melandri sia difficile come lo era in GP. Anche qui nessuno vuol chiudere il gas o stare dietro, quindi le gare non saranno certamente facili. Ci sembra la mentalità giusta per fare bene in Superbike, e siamo certi che Bradl sarà uno dei protagonisti di questa stagione.
Marco Chini è arrivato nel team Honda SBK dopo che questo aveva perso Johnny Rea. Era la fine di un'epoca, e bisognava ridisegnare la squadra. In due anni, assieme allo staff di Honda Motor Europe, il manager italiano è riuscito a comporre un dream team composto, appunto, da Nicky Hayden e Stefan Bradl. Due top rider per una moto nuova dal grande potenziale, sulla quale fa bella mostra di sè uno dei marchi più prestigiosi del mondo racing. A questo punto, Chini si aspetta che entrambi i suoi piloti possano lottare per il titolo, grazie anche ad uno staff tecnico di alto livello nel quale spiccano gli italiani Dino Acocella (capo tecnico di Hayden) e Massimo Neri (responsabile della parte elettronica).