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Nel 2018 Lewis Hamilton provò una Yamaha YZF R1 Superbike sul circuito di Jerez. Il test venne mantenuto segreto e mai rivelato alla Mercedes, anche perché con ogni probabilità il noto pilota di F1 non avrebbe potuto farlo per ovvi divieti contrattuali. Erano presenti alla prova Michael Van der Mark ed Alex Lowes, i due piloti del Team ufficiale Pata Yamaha di quell’anno nel mondiale delle derivate dalla serie.
Nonostante la sua completa inesperienza sulla quattro cilindri giapponese, Hamilton fece segnare tempi di rilievo e di gran lunga inferiori a quelli degli amatori ai quali lui si poteva paragonare. Sembra che sia anche stato vittima di una scivolata, risoltasi per fortuna senza conseguenze. Sembra che in quei giorni Toto Wolf, responsabile della Mercedes-AMG F1, non riusciva a contattare il suo pilota e nemmeno uno dei suoi tecnici, notoriamente appassionato di moto. Quando finalmente quest’ultimo rispose al telefono, ammise il test e anche la scivolata, specificando però subito che non c’era stata alcuna conseguenza fisica per Lewis.
Abituato alle incredibili percorrenze di curva delle F1, Lewis si gettava nelle curve a grande velocità, tanto che Michael van der Mark rimase sorpreso dal suo coraggio. "Gli abbiamo detto di andare più piano - dichiarò l’olandese - Non aveva paura di niente ed ha cercato di affrontare le curve con la stessa velocità con quale le affrontava con la sua F1”.
Cosa impressionò fu anche la sua incredibile capacità nell’adattarsi rapidamente a questa nuova esperienza. “Ovviamente – confermò Van der Mark – Hamilton aveva ancora ampi margini di miglioramento, ma fu incredibile come arrivò in poco tempo a circa sette secondi dai tempi di noi piloti del mondiale SBK, rivelandosi più veloce di tutti i piloti amatoriali”.
Come sappiamo l'interesse di Hamilton per il motociclismo non si è limitato a questa prova in pista, ma ricordiamo come abbia collaborato alla progettazione di edizioni speciali di moto MV Agusta e come nel 2019 si sia divertito a scambiare la propria auto con la moto di Valentino Rossi, per un’incredibile esperienza sulla pista di Valencia, quando il Team manager Yamaha, Massimo Meregalli, dichiarò quanto l’inglese fosse visibilmente ansioso di salire sulla M1 del nove volte campione del mondo.
Il campione della F1 è stato inoltre recentemente collegato a possibili investimenti ed acquisizioni di Team di MotoGP, compreso un suo possibile interesse per il team ufficiale KTM. A quanto pare però sono solo voci messe in giro ad arte, da chi ha interesse a tenere alto il valore della squadra ufficiale dell’azienda austriaca, che in molti temono possa invece sparire dal mondiale.
A spazzare via ogni dubbio è stato proprio lo stesso Hamilton, che ha confermato il prioprio interesse per le moto, ma ha anche affermato che un suo inserimento nel paddock della MotoGP potrebbe avvenire tra non meno di 5-10 anni, vale a dire quando si sarà ritirato dalla F1.
Nel frattempo il sette volte campione del Mondo F1 si sta preparando al suo primo test con la Ferrari, che dovrebbe avvenire a Barcellona a fine gennaio.