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Randy De Puniet ancora in sella a una Suzuki. Questa volta non sarà sulla GSX-RR, il prototipo MotoGP che debutterà il prossimo anno, ma su una derivata dalla serie del team Crescent Suzuki. Il francese ha infatti firmato con il team inglese e dal prossimo anno lo vedremo correre nel campionato Superbike a fianco di Alex Lowes. De Puniet ha già corso in sella ad una GSX-R1000 nell’edizione di quest’anno della 8 Ore di Suzuka, chiusa al secondo posto.
Il pilota francese, nonostante gli impegni di campionato, continuerà parallelamente anche il lavoro di sviluppo del prototipo MotoGP.
Si sistema così un’altra casella dello schieramento SBK 2015, in attesa di conoscere il destino di Melandri e di sapere quali i piloti hanno scelto i team italiani Red Devils, Barni ed Althea, nonché il nuovo team JR che ha invece sede nella Repubblica Dominicana.
Come abbiamo già scritto (leggi l'articolo) si fanno i nomi di Terol, Camier, Mercado, De Angelis e Haslam, ma non sono escluse sorprese dell’ultima ora.
Randy de Puniet: «Sono davvero contento di entrare a far parte del team Crescent Suzuki e di correre nel Mondiale Superbike, il mio obiettivo per il 2015 era quello di tornare a competere in pista. Quest’anno mi sono molto divertito alla 8 Ore di Suzuka e la voglia di lottare, correre e puntare al podio è sempre viva. Ho avuto l’opportunità di entrare a fare parte del team Crescent il prossimo anno e sono molto felice, e mi fa piacere poter rimanere all’interno della famiglia Suzuki. Sarà una bella sfida, tutto sarà diverso per me. Ci sono tante cose da imparare ma sono motivato e pronto. La squadra ha una grande esperienza ed è molto competitiva e penso che la moto sarà molto competitiva. Abbiamo un buon piano di test per l’inverno e ci faremo trovare pronti per il round di debutto a Phillip Island».
Paul Denning – Team Manager: «Non potevamo essere più felici dell’arrivo di Randy. Avevamo bisogno di un pilota di alto livello che prendesse il posto di Eugene. Randy era una scelta logica e naturale e siamo contenti di aver ottenuto la sua fiducia e la sua voglia di correre con noi. Il duro lavoro di quest’anno come tester della GSX-RR ha lasciato molti a bocca aperta, è chiaro che ha il potenziale per fare molto bene nel Mondiale Superbike. Questo non è un accordo commerciale, la motivazione principale riguarda le corse. Dopo un periodo di adattamento alla moto ed agli pneumatici Pirelli, non vedo perché non possa stare tra i primi. La relazione molto stretta tra lui e Suzuki può essere solo una cosa positiva per il progetto Superbike e tutto il team è entusiasta di iniziare il lavoro di preparazione, per trasformare il potenziale del 2014 in risultati importanti per entrambi i piloti nella prossima stagione».
Fonte: Worldsbk.com