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La Kawasaki si riprende la testa della classifica non solo con il leader del mondiale Jonathan Rea, ma anche con Tom Sykes che segue il suo scomodo compagno di squadra a soli 145 millesimi. Il vice campione del mondo sembra determinato a contendere a Rea non solo la vetta della classifica, ma anche la supremazia all’interno del suo team.
Kawasaki davanti a tutti, ma Davies e la sua Ducati non sono lontani, visto che il gallese chiude a poco più di tre decimi da Rea. A confermare le buone prestazioni della Panigale arriva la quarta piazza conquistata da Fores. Su di una pista che, almeno sulla carta, non appare favorevole ai bicilindrici di Borgo Panigale, chiudere appena dietro alle Kawasaki, che qui partono invece con i favori del pronostico, può considerarsi un buon risultato anche se sia Davies che Fores puntano invece a fare il colpaccio nelle gare di domenica.
Kawasaki davanti a tutti, ma Davies e la sua Ducati non sono lontani
E le Aprilia? Haslam è quinto ma a quasi un secondo dalla vetta della classifica, mentre Torres non va oltre il decimo posto. Per fortuna del team Aprilia Racing- Red Devils siamo solo a venerdì ed i tecnici di Noale stanno ovviamente correndo ai ripari, anche se la strada sembra essere in salita. La Suzuki che questa mattina aveva ottenuto il terzo posto con Lowes, non resiste allo scossone dato alla classifica dai due piloti della casa di Akashi e scende in sesta posizione. Tra i alfieri della Honda, VD Mark e Guintoli, rispettivamente settimo e nono, si inserisce Terol, chiamato in terra spagnola ad un deciso riscatto rispetto alle prime due scialbe prove extraeuropee. Se non altro quest volta riesce a tenersi dietro il suo compagno di squadra Matteo Baiocco undicesimo sia in mattinata che questo pomeriggio.
Risale al dodicesimo posto Ayrton Badovini. Dopo aver perso un intero turno a causa della scivolata nella prima sessione di cronometrate, questa mattina, nella seconda finalmente il pilota di Biella è riuscito a lavorare assieme ai suoi tecnici. Sia Ayrton che i suoi tecnici si sono dichiarati soddisfatti e sicuri di aver trovato la strada giusta per sviluppare la S 1000 RR. Scende di una posizione Mercado, tredicesimo davanti al solito impalpabile De Puniet. Così come Badovini anche Salom ha perso il primo turno di prove, questa volta a causa di problemi tecnici e nella seconda sessione ha chiuso al quindicesimo posto. Canepa, caduto rovinosamente in mattinata, è sedicesimo, ma sempre alle prese con una problematica EBR 1190 RX. Camier è solo diciannovesimo, soprattutto a causa del fatto che i problemi che assillano la sua MV gli hanno permesso di percorrere solo dodici giri in due turni.
La terza sessione cronometrata di domani mattina ci dirà non solo chi potrà accedere alla Superpole due, ma soprattutto quanto Ducati ed Aprilia siano distanti dalle Kawasaki.