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Questa mattina a Magny Cours si sono scritte due pagine della storia del motociclismo. La prima l’ha scritta Markus Reiterberger al quale è bastato un terzo posto in gara, dietro a Roberto Tamburini ed al vincitore Federico Sandi del team Motocorsa Racing, per aggiudicarsi il titolo di campione europeo Superstock 1000. E’ una vittoria che resterà negli annali della storia motociclistica in quanto quella francese è stata l’ultima gara della Stock 1000, classe cancellata dalla Dorna dal programma del 2019. Con una Superbike che (almeno sulla carta) si avvicina sempre di più alla stock e con un programma del weekend che a fatica sopportava quattro categorie, la Stock 1000 aveva ormai poche ragioni di esistere, come dimostrato anche dal ristretto numero di partecipanti (solo 18 partenti).
La seconda pagina di storia l’ha scritta una minuta ragazza spagnola di 21 anni, che ha concluso l’ultima gara del campionato mondiale Supersport 300 solo al tredicesimo posto, ma in classifica ha mantenuto un punto di vantaggio sul connazionale Mika Perez, che nelle ultime curve della gara francese ha perso primato in classifica e titolo mondiale, beffato da un altro spagnolo, Daniel Valle. Ancora incredula per il risultato ottenuto, Ana si è fermata sotto la tribuna che ieri aveva salutato il quarto titolo mondiale di Rea, più commossa che esultante. Arrivata sotto il podio, la spagnola non si è tolta il casco per nascondere le lacrime di gioia. E’ la prima donna ad aver vinto un campionato mondiale motociclistico. Complimenti Ana!