Round 5, Silverstone, Inghilterra, 28 maggio
25 maggio 2006
Il mondiale è pronto per la prima tappa inglese della stagione, quella di Silverstone. Nelle scorse settimane si è appresa la notizia che il Round del Sud Africa è stato cancellato, quindi quello di Silverstone sarà il 5° di 12.
Siamo giunti così quasi a metà stagione, con una classifica che si è andata a delineare ma che presenta ancora una situazione incerta, che si traduce in gare molto combattute e spettacolari come da tradizione per la SBK.
La Ducati con Bayliss sta facendo la parte del leone, ma Corser, Haga, Toseland, Barros... sono tutti avversari temibili, che non rinunceranno alla battaglia in pista nemmeno all’ultima gara. Questo è il bello della Superbike.
Quella di Silverstone è una pista un po’ atipica per il mondiale, a causa della sua lunghezza. I suoi “solo” 3,5km ne fanno il circuito più corto del Campionato, con un tempo sul giro inferiore alla media. La Superpole della scorsa stagione è stata di Kagayama con il tempo di 1’26.679.
Si tratta di un circuito quindi non particolarmente veloce ma tecnico, con una “esse” finale davvero impegnativa per i piloti. La scorsa stagione è stata la gara delle Ducati, con Laconi (Gara1) e Toseland (Gara2), ma anche in questa pista ci sarà il consueto equilibrio tra i Costruttori.
Il paddock arriva in Inghilterra dopo avere “cancellato e riscritto” i record di tutte le precedenti gare, ed è intenzione di tutti continuare l’impressionante serie. Pirelli per supportare i piloti in questa ennesima impresa porterà diverse soluzioni, con alcune novità interessanti.
I piloti della Superbike potranno contare per Silverstone su 3 diverse soluzioni all’anteriore e 3 al posteriore, più la consueta qualifica. All’anteriore le Pirelli Diablo Superbike nelle specifiche regiolarmente in commercio (SC1 ed SC2) saranno affiancate da una terza soluzione più dura, già utilizzata dai piloti precedentemente.
Al posteriore non ci sarà “il gommone” da 200mm che è stato utilizzato per affrontare la velocissima Monza, ma ci saranno invece due soluzioni già consolidate ed una che conta di una nuova mescola, utilzzata nelle fasi notturne della 24h di Le Mans e sviluppata dunque per le medie-basse temperature che potrebbero presentarsi anche a Silverstone.
Tre anteriori e due posteriori anche per la Supersport, dove i piloti Yamaha cercheranno di fermare il dominio Honda e soprattutto del francese Charpentier.
Con un paddock passato da 118 a 178 piloti, Pirelli si muoverà con 6300 pneumatici.