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Dopo una stagione trascorsa tra le moto elettriche della MotoE e l’Aprilia RSV4 nel Campionato Italiano Velocità, Lorenzo Savadori è finalmente tornato nel campionato che più gli sta a cuore: il mondiale Superbike.
Il 2019 è stato un anno di transizione per il giovane pilota italiano, ma gli è servito per entrare in contatto con Fausto Gresini e per gettare un occhiata nel mondiale GP.
La sua partecipazione al CIV è principalmente dovuta al fatto che le MotoE disputano solo poche gare e quindi Lorenzo voleva e doveva restare maggiormente “in sella” per restare competitivo e pronto a cogliere al volo eventuali possibilità, anche part time, provenienti dal mondiale delle derivate dalla serie. Di possibilità non ce ne sono state (anche se Savadori è stato molto vicino al team Goeleven per sostituire Eugene Laverty, dopo l’infortunio del nordirlandese nel round di Imola) ma prima ancora che il campionato Superbike terminasse, Lucio Pedercini gli ha sottoposto un contratto per la prossima stagione, che il cesenate ha firmato subito.
Per lui si tratta di un ritorno al passato, in quanto ha già militato nella squadra di Volta Mantovana nel 2013 e nel 2014, quando correva nella Superstock 1000 FIM Cup.
Assieme alle altre due giovani promesse Federico Caricasulo e Michel Ruben Rinaldi, Savadori cercherà di tenere alto il tricolore nel mondiale delle derivate dalla serie.