Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Sole e pista asciutta a Donington per la prima sessione di cronometrate che ha aperto il sesto round del campionato mondiale eni FIM Superbike. In testa alla classifica, a sorpresa, troviamo la MV di Camier che conferma non solo i progressi della quattro cilindri di Schiranna, ma soprattutto che l’inglese si trova particolarmente a proprio agio sulla pista di casa, tanto da mettersi alle spalle un aggressivo Sykes, che in questo weekend vuole dare una svolta al suo campionato ed iniziare a recuperare terreno in classifica. Quattro piloti in 63 millesimi e Rea a oltre tre decimi. Johnny chiude solo al quinto posto, ma siamo solo all’inizio ed i tempi sono ancora alti e destinati a già nella seconda sessione del pomeriggio, specialmente se il meteo si manterrà favorevole. Due inglesi ai primi due posti quindi, ma al terzo troviamo la Ducati di Giugliano, staccata di soli 53 millesimi dalla vetta della classifica. Davide ci è sembrato non solo in forma, ma con il morale portato in alto dal suo ottimo ritorno alle corse di Imola. Il romano ci sembra l’unico in grado di spezzare l’egemonia inglese in questo fine settimana.
Quarta piazza per l’altra Ducati di Davies che chiude a 63 millesimi dal connazionale della MV. Il gallese è rimasto in testa alle cronometrate sino a 10 minuti dalla fine, quando in molti hanno montato una nuova gomma ed hanno dato l’assalto alla sua prima posizione. Grande prestazione per Badovini, sesto con la BMW del Motorrad Italia SBK Team che assieme ad Ayrton continua a sviluppare e a migliorare la S 1000 RR bavarese. La sesta piazza del pilota di Biella non è una grossa sorpresa, visto che già a Imola Badovini ha chiuso addirittura nella top five, ma in pochi si aspettavano di vederlo già così in alto anche sul tracciato inglese. Le costole incrinate non hanno impedito a Haslam di chiudere settimo, ma a oltre sette decimi da Camier, davanti a Guintoli. Il francese, inglese di adozione, conosce come pochi la pista di Donington e chiude ottavo ad oltre otto decimi dalla vetta.
Salom ci ha abituato a recuperi record e la frattura del radio della quale è stato vittima a Imola non gli ha impedito di scendere in pista in Inghilterra e di far segnare il nono tempo. Chiude la top ten la Ducati privata di Baiocco che precede Lowes e VD Mark, dai quali ci si aspettava qualcosa in più. Tredicesimo posto per Torres e la sua Aprilia, ma lo spagnolo ha l’alibi di non aver mai corso sul tracciato di Donington Park che non è certamente facile da digerire. Entrano nei primi quindici anche Ramos con la Kawasaki del team GoEleven e Terol, al rientro dopo lo stop forzato di Imola causa la frattura al braccio occorsagli ad Assen.
Solo sedicesimo Mercado, davanti al fantasma di De Puniet. Brutte notizie per Canepa che dopo un giro ha rotto il motore della Kawasaki di Grillini causando l’interruzione della sessione con la bandiera rossa. Speriamo gli vada meglio nel prossimo turno che prenderà il via alle 14,45 ora italiana, secondo un programma diverso rispetto a quello solito. Qui in UK oggi si svolgeranno tre turni di cronometrate, mentre domani e solo libere e Superpole.