Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Sykes abbassa il best lap Superbike di Donington e con il fantastico crono di 1’27”071 si aggiudica la sua seconda Superpole stagionale, dopo quella di Assen, e la ventiseiesima in carriera. E’ una vittoria importate per Sykes, non solo per aver conquistato la pole position per le due gare di domani, ma soprattutto per aver confermato che il suo periodo buio è ormai alle spalle. Tom ha ritrovato un buon feeling con la sua Ninja in versione 2015 e non è difficile prevedere che da ora in avanti per lui sarà un campionato diverso, ad iniziare dalle due gare di domani, nelle quali parte davanti ai suoi tifosi e con il favore del pronostico.
Rea ha ottenuto il secondo posto ad oltre due decimi da Sykes e domani partirà al suo fianco, in prima fila. Sino ad ora il nord irlandese sembra non aver trovato la messa a punto che cercava qui a Donington, tanto da apparire in leggera difficoltà. Però come sappiamo Johnny supplisce alle difficoltà con tanta grinta e tanto gas e sa guidare sopra i problemi, per cui anche domani chi vorrà vincere dovrà fare i conti con lui.
Davide Giugliano è l’unico sul podio della Superpole a non parlare in inglese. Il pilota della Ducati ha confermato di essere velocissimo sul giro secco, ma anche considerando le sue condizioni fisiche, certamente migliorate rispetto ad Imola ma non ancora al top, non sappiamo se in gara riuscirà a reggere il passo dei piloti Kawasaki per tutti e 23 i giri in programma. Di certo, partendo accanto a loro, farà di tutto per non lasciarseli sfuggire.
La seconda fila è aperta da un Haslam in netto recupero rispetto alle prove di ieri. Leon si era aggiudicato le libere di questa mattina ed aveva lanciato un chiaro segnale di ripresa, assieme alla conferma della bontà delle modifiche che il suo team aveva apportato alla ciclistica della RSV4 numero 91.
Sorpresa Lowes al quinto posto. Il pilota della Suzuki si trova particolarmente a proprio agio su questa pista, ma la sua seconda fila fa ben sperare il team Suzuki, che sembra aver finalmente trovato la strada giusta per adattare la nuova elettronica Marelli alla GSX-R1000. Completa la seconda fila Davies dal quale tutti, ad iniziare da lui stesso, si aspettavano qualcosa in più. Ma questa pista richiede una guida grintosa ed aggressiva, caratteristiche che non fanno parte dello stile del gallese.
Dopo aver fatto tanto bene in prova, Camier porta la MV in terza fila. Certo domani ben difficilmente potrà tenere il ritmo dei primi, ma essere così avanti in griglia rappresenta una bella iniezione di ottimismo e di fiducia per la squadra italiana. Bravissimo Baiocco che conquista la terza fila proprio nella tana del lupo e si mette dietro il campione del mondo Guintoli, al quale resta comunque la soddisfazione di aver fatto meglio del suo compagno di squadra VD Mark, oggi solo dodicesimo. Il francese si è aggiudicato la Superpole 1 per poi limitare i danni nella seconda.
Quarta fila per Salom e per un deluso Badovini. L’italiano della BMW avrebbe senza dubbio conquistato una posizione migliore in griglia se nella sessione di libere di questa mattina non avesse distrutto la sua S 1000 RR in una caduta spettacolare e per fortuna per lui innocua. Per quanto la sua squadra si sia data da fare per mettergli a disposizione una moto valida, di certo non era quella con la quale ieri Ayrton aveva fatto tanto bene nelle cronometrate. Peccato, ma non è detto che domani Badovini non possa tornare a stupire.
La quinta fila è quella dei piloti delusi ed è naturalmente aperta da Torres, che in Superpole 1 ha ottenuto solo il terzo tempo, mancando così per la prima volta da quando corre in Superbike la seconda Superpole, quella importante. Lo spagnolo dell’Aprilia si è migliorato molto in questo due giorni, ma non è ancora in grado di sfruttare al massimo la gomma tenera da qualifica e per questo ha mancato non solo la seconda Superpole, ma soprattutto un piazzamento in griglia degno della sua RSV4 ufficiale. Sfogherà la sua rabbia nelle due gare di domani.
Al suo fianco il connazionale Terol, ancora alle prese con il dolore al braccio infortunato ad Assen, ed un irriconoscibile Tati Mercado. L’argentino del team Barni non riesce a trovare il bandolo della matassa su questa pista e difficilmente lo potrà trovare domani, nella bagarre della gara.
Che gare ci aspettano domani? A giudicare dalla prove e dalle Superpole le Kawasaki sono una spanna sopra gli altri e quindi in apparenza l’unica domanda è se a vincere sarà Sykes o Rea. Però non dobbiamo sottovalutare la grinta e la voglia di vincere di Giugliano ed outsiders di lusso come Haslam , Davies e Lowes.