SBK 2015 Imola. Appena scesi dal podio

SBK 2015 Imola. Appena scesi dal podio
Ecco le dichiarazioni dei quattro piloti che sono saliti sul podio nelle due gare di Imola
10 maggio 2015

Sono stati i protagonisti delle due gare di Imola e sono riusciti a salire sul podio nel quinto appuntamento del mondiale Superbike. Sono il dominatore Johnny Rea, il quasi rassegnato Tom Sykes, lo stoico Davide Giugliano e Jordi Torres, contento come un bambino che ha ricevuto un regalo inatteso.

Partiamo dal dominatore delle due gare e del campionato, Jonathan Rea:
«E 'stato un fine settimana incredibile e non so cosa dire perché non avevo mai corso due gare così. Ora mi sto solo godendo questo momento. Il segreto di questo weekend è stato lavorare duramente sia venerdì che sabato con il mio team, per assicurarci di avere un pacchetto che ci consentisse di lottare per vincere. Ero onestamente un poco preoccupato per la prima gara di soli sei giri perché non prima della partenza non pensavo proprio che sarei riuscito ad andare così forte. In gara due ho visto che avevo preso un poco di vantaggio ed il mio muretto mi mandava segnali positivi. Quando il mio vantaggio è salito ad un secondo ho pensato solo ad andare avanti e a non commettere errori». 

Secondo in gara e...nel box. Tom Sykes:
«Abbiamo fatto dei miglioramenti in questo fine settimana e sono molto felice. Jonathan ha fatto una grande gara due e assieme abbiamo staccato i nostri avversari. Era davvero forte in alcuni settori, dove accumulava del vantaggio che io gli recuperavo in altre parti della pista, ma alla fine questa è stata la sua giornata. La cosa buona è che abbiamo migliorato rispetto alle gare precedenti e anche rispetto all'anno scorso e quindi penso che stiamo andando nella giusta direzione. Ci sono ancora alcune cose da cambiare, ma nel complesso qui abbiamo affrontato alcuni dei nostri limiti e a Donington dovremo continuare a lavorarci su. Abbiamo migliorato in alcune piccole cose che a questo livello fanno una differenza incredibile. Certo sarebbe stato meglio vincere, ma sono ugualmente contento».

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Dare sempre e solo il massimo è il motto di Davide Giugliano:
«Mi aspettavo un weekend molto difficile, ma non pensavo sarebbe stato così duro. Rientrare dopo mesi di assenza su di un tracciato come quello di Imola è davvero tremendo. Nessuno si aspettava che io arrivassi qui e  fossi subito veloce e l’unico che ci credeva forse ero solo io. Sarebbe stato inutile aspettare e tornare in pista solo al massimo della forma. Penso di essere al 70% del mio potenziale, ma la moto mi ha aiutato molto ed è migliorata rispetto a quella che conoscevo. Ora andiamo a Donington una pista che mi piace, ma mi piace soprattutto  correre in Inghilterra, dove c’è una grande cultura motociclistica. Sarà una figata correre con i piloti inglesi a casa loro. Lottare con piloti come Sykes o Rea è sempre bello e ci si diverte molto. Johnny poi è sempre stato uno dei miei piloti preferiti ed uno dei miei idoli quando non correvo ancora in Superbike per cui competere con lui mi da un gusto particolare».

Alla fine il più stupito è proprio lui, l’istrionico Jordi Torres:
«Se qualcuno mi avesse detto che il mio primo podio in Superbike lo avrei conquistato qui a Imola gli avrei risposto che era un pazzo. Sono stato fortunato perché questo terzo posto lo meritavano Davies o Giugliano, che ha fatto un rientro incredibile. In gara uno ho avuto problemi tecnici con il motore e con il cambio. Ho sfollato due volte ed ho perso tempo e posizioni. Per gara due la squadra mi ha sostituito il motore in tempi incredibili e la mia moto era perfetta. Ho davvero un team fantastico! E’ stato un weekend iniziato in modo difficile perché ci ho messo un poco ad imparare questa pista e se devo essere sincero le due varianti ancora non le ho digerite. Però abbiamo lavorato sempre e ci abbiamo sempre creduto ed è arrivato questo grande risultato».     

 

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