Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Davide Giugliano non finisce di stupire e migliorando di quasi mezzo secondo il suo miglior tempo di ieri, conclude al primo posto la terza ed ultima sessione cronometrata del round di Imola. Ducati e Kawasaki continuano ad alternarsi al comando della classifica e nella combinata la Panigale R del pilota romano precede Rea di oltre due decimi, ma il nordirlandese non ha potuto difendersi dall’attacco del pilota della Ducati perché proprio nel finale la sua Kawasaki lo ha lasciato a piedi. Sykes chiude al terzo posto a soli 25 millesimi dal suo compagno di squadra. Quarta posizione per Davies che però è staccato di oltre mezzo secondo da Giugliano. L’Aprilia punta tutto su Haslam che in tutti e tre i turni di prove ha accusato lo stesso distacco di sette decimi dal leader della classifica. Evidentemente la sua RSV4 migliora di pari passo con le moto dei suoi avversari diretti, ma questo ha sino ad ora inchiodato Leon al quinto posto, subito dietro alle Ducati ed alle Kawasaki.
Che questa fosse la pista preferita di Badovini era risaputo, ma in pochi pensavano che Ayrton riuscisse a portare la sua BMW a meno di un secondo dalla vetta e a qualificarsi per la Superpole due grazie ad un eccezionale sesto posto. Jordi Torres tira fuori gli artigli al momento giusto e sale al settimo posto davanti ad un bravissimo Mercado, che assieme a Salom e a Lowes si qualifica direttamente alla Superpole due, quella più importante.
Cercheranno invece di conquistarla attraverso la Superpole uno i due piloti del team Althea Michel Fabrizio e Matteo Baiocco, rispettivamente dodicesimo e tredicesimo, ma i grandi delusi di queste prove cronometrate sono senza dubbio i due piloti Honda VD Mark e Guintoli. L’olandesino volante è undicesimo, mentre il francese è solo quindicesimo a due secondi e mezzo da Giugliano. Momenti bui per il team Pata Honda Ten Kate che paga la scarsa considerazione per la Superbike del più grande produttore di moto del mondo. La MV di Camier è quattordicesima e animerà la Superpole uno assieme a Ramos, Canepa, Barragan e Ponsson che precede un irriconoscibile De Puniet. Restano esclusi dalle Superpole i due piloti del BMW team Toth, Rizmayer e lo stesso Toth.