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Si sono conclusi a Sepang in Malesia i quattro giorni di test che il team Aprilia e Max Biaggi hanno sostenuto in preparazione al decimo round del mondiale SBK, che si disputerà sulla pista malese nel weekend del 31 Luglio, 1 e 2 Agosto.
Biaggi lo aveva detto a Misano: “se non potrò fare dei test a Sepang, non credo che ci correrò”. Detto fatto ecco un test di quattro giorni, da lunedì 20 ad oggi, interrotto nella giornata di martedì dalla pioggia, che ha costretto tutti nel box.
A Misano un Max Biaggi felice e rilassato, aveva ottenuto due sesti posti, che potevano essere considerati soddisfacenti, vista la lunga assenza del Corsaro dalle competizioni, ma già la domenica pomeriggio nelle interviste di rito, Max aveva accennato al fatto che avrebbe potuto fare di più. Chi lo conosce sa che Biaggi è un perfezionista e che non si accontenta mai. E’ quindi quasi naturale per lui che si sia voluto dare una seconda opportunità, per sfruttare la precedenza esperienza sulla pista romagnola e cercare di fare addirittura meglio.
L’impressione quindi è che rivedremo in pista in Malesia un Max con una maggiore rabbia agonistica rispetto a quella mostrata a Misano. Biaggi si vorrà migliorare, anche perché molto probabilmente, ripensando alle due gare di Giugno, avrà considerato che il podio non era poi così lontano.
I test conclusi oggi a Sepang, nei quali è stata rivelata la nuova livrea che riporta il logo dell’autodromo di Sepang, main sponsor per Biaggi in questo secondo appuntamento mondiale, sono stati senza dubbio molto importanti per il Corsaro, non solo per riprendere confidenza con una pista dove non correva da dieci anni, ma anche e soprattutto per adattare la sua RSV4 al tracciato malese. Così come a Misano (dove chiuse in testa le prime due sessioni cronometrate), anche a Sepang Biaggi inizierà il weekend con il vantaggio di aver già trovato quella messa a punto che invece i suoi avversari impiegheranno qualche turno per identificare. Inoltre non dimentichiamo che mentre gli altri piloti hanno un solo cambio a disposizione per l’intera stagione, Biaggi in qualità di wild card, potrà adattare quello della sua RSV4 alla pista di Sepang. Un vantaggio non da poco per sfruttare una migliore erogazione del motore. Ed infine, proprio parlando di motore (come anche Marinelli ha dichiarato nel corso dell’intervista che ci ha rilasciato) Biaggi non dovrà fare i conti con i motori contingentati e potrà quindi tirare un poco più il collo al suo propulsore, magari preparandolo con un migliaio di giri in più rispetto a quello di Haslam e Torres.
Questi i punti a favore del Corsaro, mentre a suo sfavore potrebbe giocare il torrido clima malese. Certo molti di voi staranno pensando che le alte temperature e l’umidità che stiamo patendo in questi giorni qui in Italia, non siano molto diverse rispetto a quello che i piloti della Superbike potranno trovare a Kuala Lumpur. Anche se vi potrà sembrare impossibile, il clima della Malesia è invece senza dubbio peggiore, tanto che lo scorso anno furono molti i piloti che dovettero ricorrere alle cure della Clinica Mobile, debilitati dall’afa ed in molti casi addirittura dalla febbre. Il fisico di Biaggi è integro e super allenato, tanto che a Misano in gara due Max non dette nessun segno di stanchezza e proprio negli ultimi giri trovò lo spunto per superare il ben più giovane Torres, ma a Sepang le temperature saranno completamente diverse e non sarà facile per il quarantaquattrenne pilota dell’Aprilia sopportare il grande caldo, non tanto in prova quanto nelle due gare.
Quella della settimana prossima sarà comunque una nuova e grande sfida per il Corsaro, che si vuole mettere in gioco per la seconda volta da quando ha deciso di smettere (?), proseguendo così una carriera lunga quanto vittoriosa.