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Nonostante il gran caldo ed una fastidiosa influenza Davide Giugliano migliora il suo tempo di questa mattina e chiude in testa le cronometrate di venerdì, davanti al “dream team” Kawasaki composto da Rea e Sykes. Il nordirlandese si ferma a 58 millesimi da Giugliano, mentre Sykes è a quasi tre decimi. L’altra Ducati ufficiale di Davies è quarta a oltre quattro decimi dalla pole provvisoria del suo compagno di squadra. Ducati contro Kawasaki, quindi così come è avvenuto in tutta questa prima parte del campionato.
Dietro di loro a sorpresa troviamo la BMW di Badovini. Sorpresa sino ad un certo punto, in quanto da quando l’italiano è tornato sulla S 1000 RR ha dato la scalata alla classifica ed ultimamente non è difficile vederlo nelle prime cinque o sei posizioni. Caduto quasi all’inizio del turno, il team di Ayrton è riuscito a tempo di record a rimettere a posto la sua moto e a permettergli di rientrare in pista nel finale per migliorare il suo tempo del mattino e passare dal sesto al quinto posto. L’italiano precede la Suzuki di Lowes, che non ripete l’exploit di questa mattina quando aveva ottenuto la terza posizione, la Honda di un Guintoli più pimpante del solito e le due Aprilia di Haslam e Torres.
L’inglese ha perso il turno di questa mattina per problemi tecnici e nel pomeriggio ha recuperato terreno, ma non completamente. Lo spagnolo che aveva fatto solo qualche giro a Portimao lo scorso inverno, sta imparando in fretta a domare la sua RSV4 sui saliscendi di questo difficile tracciato. Decima piazza per Matteo Baiocco, l’ultimo dei piloti in classifica ad aver mantenuto entro il secondo il suo distacco da Giugliano. Dieci piloti in meno di un secondo con l’undicesimo, VD Mark ad un secondo e sessantacinque millesimi. Mercado resta al dodicesimo posto davanti a Salom e Camier. Diciassettesimo Canepa che fa meglio di Terol e De Puniet, che fanno fatica ad interpretare la pista portoghese.
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