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Rea si impone in una gara caratterizzata dalla pioggia che al quattordicesimo giro ha iniziato a cadere copiosamente sulla pista portoghese, costringendo i piloti al flag to flag, vale a dire al cambio gomme sulla pit line. Sino a quel momento la gara era vissuta sul duello tutto verde tra Sykes e Rea. Tom era partito in testa ed aveva accumulato anche un discreto vantaggio, vicino al secondo, ma Rea dopo aver recuperato in fretta il gap derivante dalla sua partenza dalla terza fila, iniziava la sua rimonta, culminata con il sorpasso al suo compagno di squadra alla fine dell’undicesimo giro. Nei giri successivi era Rea a staccare Sykes mentre alle loro spalle il duello tra Davies e Haslam si risolveva a favore del gallese della Ducati, a causa di un errore di guida del pilota Aprilia, che arrivava lungo in una curva in discesa. Gara tutta in salita per Giugliano che ha lamentato, così come a Donington, notevoli problemi di grip che lo facevano precipitare al decimo posto ed in seguito lo obbligavano a lottare nel gruppo selvaggio, composto da Torres, Badovini, Guintoli e Mercado, tutti in lotta per la quinta piazza.
Dal dodicesimo giro in poi la pioggia faceva la sua comparsa. Prima solo in due curva della pista, ma successivamente bagnava tutto il circuito costringendo i piloti a rientrare ai rispettivi box per il cambio gomme. Rea era il primo a rientrare, mentre Sykes decideva di percorrere un altro giro. «Devo recuperare punti in classifica ed è normale che tenti qualche cosa di diverso – ha dichiarato Tom a fine gara – la pista non era ancora completamente bagnata e fare un altro giro pensavo mi portasse dei vantaggi». Ma così non è stato perché i due piloti della Kawasaki si sono ritrovati gomito a gomito, sempre in lotta per il primo gradino del podio. Il colpo di scena arrivava all’ultimo giro, quando il motore di Sykes non saliva più oltre i novemila giri e lo costringeva a dar via libera a Rea che andava a vincere la sua nona gara stagionale che porta a 107 punti il suo vantaggio su Sykes e a 122 su Haslam. Il nordirlandese ringraziava il suo team tutto spagnolo indossando una maglia del Barcellona calcio, neo campione d’Europa, con il numero 65. Sykes chiudeva al secondo posto mentre Davies saliva sul terzo gradino del podio per la quinta volta. Con la pioggia Giugliano non doveva più fare i conti con la mancanza di grip e risaliva sino ad un quarto posto che comunque non soddisfa per niente il romano, rientrato furioso nel box Ducati.
Che Guintoli si trovi bene sul bagnato è confermato dal suo quinto posto finale, molto vicino a Giugliano. Baiocco porta a casa un ottimo sesto posto e precede Badovini e Mercado. VD Mark non ha brillato in prova e nemmeno in questa travagliata gara 1 ed ha ottenuto il nono posto davanti a Lowes che quando la pista era ancora asciutta è stato autore di vari errori e sul bagnato ha poi recuperato sino al decimo posto. Torres chiude undicesimo davanti ad Haslam, che per completare una gara da dimenticare è scivolato poco dopo aver montato le rain. Vanno a punti anche i De Puniet, Salom e Terol. Non hanno visto la bandiera a scacchi Camier, ritiratosi dopo pochi giri e Barragan caduto sotto la pioggia.