SBK 2016. A Sepang riprende la sfida tra Davies e Rea

SBK 2016. A Sepang riprende la sfida tra Davies e Rea
La pista di Sepang, riasfaltata e modificata, vedrà l’ennesima sfida tra Davies e Rea. Guintoli non ce la fa e la Yamaha schiera il solo Lowes. Scassa e West sostituiscono Baiocco e Barrier
12 maggio 2016

Sesto round stagionale per il mondiale Superbike sulla fantastica pista di Sepang, in Malesia, uno degli autodromi più belli al mondo. Oltre al clima torrido ed ai torrenziali temporali tipici di queste latitudini, i piloti dovranno fare i conti con una pista completamente rinnovata. Oltre ad essere stato completamente riasfaltato, al tracciato malese è stato rivisto il sistema di drenaggio, sono stati riparati cordoli e vie di fuga e sono stati modificati gli spazi esterni alle curve 1 e 15. Inoltre ora l’ultima curva, quella che immette sul traguardo, è completamente in contropendenza. Sono anche stati modificati gli angoli di inclinazione di alcune curve, e di conseguenza i piloti dovranno  ricrearsi dei punti di riferimento e studiare nuove traiettorie.

I piloti del Mondiale per derivate dalla serie saranno i primi ad inaugurare il nuovo asfalto, che costituisce sicuramente l’incognita più importante per questo round, non solo per team e piloti ma anche per la Pirelli, fornitore unico di pneumatici per i campionati delle derivate dalla serie.


Ma al di là delle condizioni climatiche e di quelle della pista, l’interesse degli appassionati sarà attratto dalla sfida tra Chaz Davies e Jonathan Rea, i due piloti che si contendono il titolo mondiale 2016 e che lo scorso anno a Sepang si divisero il bottino. Il pilota della Kawasaki si aggiudicò gara1, mentre il gallese della Ducati ebbe la meglio in gara 2, dopo un corpo a corpo proprio con Johnny all’ultima curva. In attesa di rivederli in pista, ecco cosa hanno dichiarato i due contendenti prima di partire alla volta della Malesia.

 

Jonathan Rea: "Conservo ottimi ricordi di Sepang, legati allo scorso anno, quando siamo stati molto competitivi ed abbiamo sfruttato al massimo la durata degli pneumatici, e quindi sono contento di poterci tornare. Stiamo lavorando su nuove idee. In gara 2, a Imola, anche se abbiamo avuto qualche problema, abbiamo riscontrato molte cose positive ed informazioni che ci potranno essere utili a Sepang. Sono anche andato a riguardarmi le gare dell’anno scorso. La cosa piacevole è che andremo finalmente al caldo, perché sino ad ora abbiamo trovato un clima variabile e spesso freddo. A me piacciono il caldo e le temperature costanti. Rendono anche più facile lavorare al setup della moto e scegliere le gomme. Non vedo l’ora di tornare al lavoro per mettere a punto la mia Ninja”.

 

Chaz Davies: “Andiamo a Sepang sulla scorta di due ottimi risultati. In termini di assetto, nelle ultime gare abbiamo trovato una configurazione abbastanza stabile, che mi permette di guidare molto vicino al limite, senza oltrepassarlo. La moto risponde molto bene ad ogni modifica, e troviamo subito la soluzione corretta per migliorare. Dobbiamo continuare su questa strada per avvicinarci ulteriormente al vertice della classifica. A Sepang, nel 2015 abbiamo raccolto una vittoria che non mi sarei mai aspettato alla vigilia. Quest’anno il tracciato è stato riasfaltato, ed anche la pendenza di diverse curve è stata cambiata, quindi in un certo senso sarà come correre su una pista nuova e quindi non mancheranno le incognite. Dopo aver corso in Europa in primavera, sarà bello tornare al caldo”.   

 

Visto che entrambi amano le alte temperature non dovrebbero avere problemi in questo weekend, per il quale però le previsioni parlano di pioggia, e questa potrebbe rappresentare una variabile importante quanto inattesa.

Come sempre, i più seri candidati ad inserirsi nella lotta tra i due contendenti sono Tom Sykes e Davide Giugliano. In Malesia l’inglese della Kawasaki può vantare solo un terzo posto nel 2014, mentre l’italiano della Ducati vi ha corso solo nel 2014, debilitato dalla febbre.


Al di là del duello tra Chaz e Johnny, va rimarcato come la pista malese sia da sempre molto favorevole alle Aprilia. Lo scorso anno in entrambe le gare sul terzo gradino del podio salì un pilota della casa di Noale. La wild card di lusso Max Biaggi conquistò il terzo posto nella prima gara, mentre Jordi Torres lo emulò nella seconda. Le RSV4 dominarono invece nel 2013, con Melandri autore della sua prima doppietta sulla RSV4. Nella speranza che Alex De Angelis possa tornare al più presto alla sua migliore condizione fisica, questa volta spetterà al rookie Lorenzo Savadori tenere alto il vessillo dell’Aprilia, con l’obiettivo di conquistare quello che sarebbe il primo podio sia per il giovane pilota italiano che per il team Iodaracing.


E parlando di case italiane non va certo dimenticata la MV, che  spera di ripetere a Sepang i recenti risultati di prestigio, tra i quali spicca il quarto posto di Camier a Imola. Anche il team Althea BMW ha ottenuto un quarto posto in riva al Santerno, e sta  continuando a lavorare sulla S1000RR, con la speranza che Torres ripeta il risultato dello scorso anno. Reiterberger invece dovrà per prima cosa imparare una pista che sino ad ora ha visto solo alla Playstation.

 

La pista alle porte di Kuala Lumpur non è mai stata territorio di conquista per la Honda,  che punta sulla voglia di podio di Hayden, che conosce ed apprezza il tracciato malese, e che spera nel recupero di un VdMark che a Imola è apparso alquanto sottotono. A Sepang vedremo una sola Yamaha in pista, quella di Alex Lowes. Guintoli si sta riprendendo dai postumi della brutta caduta di Imola, ed ha deciso di rientrare solo a Donington, alla fine del mese. Con Matteo Baiocco impegnato nel primo round del CIV a Vallelunga, sarà Luca Scassa a salire sulla Panigale del team VFT, mentre al posto di Sylvain Barrier sulla Kawasaki di Pedercini ci sarà Anthony West, al debutto in Superbike dopo il terzo posto e relativo podio conquistati a casa sua a Phillip Island, nella prima gara Supersport della stagione.
 

Il team GoEleven ha confermato Gianluca Vizziello che, così come a Imola, salirà sulla Kawasaki dell’infortunato Roman Ramos (che rientrerà con ogni probabilità nel prossimo round in UK). Il pilota di Policoro conosce la pista in quanto vi ha corso lo scorso anno con la moto del team Grillini, senza riuscire ad andare a punti.

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Diamo infine uno sguardo alle gomme, che potrebbero rappresentare un  fattore molto importante in questo sesto round. Quando un circuito viene riasfaltato, solitamente si presenta più abrasivo, e di conseguenza più aggressivo verso gli pneumatici. Inoltre, il nuovo asfalto di Sepang, essendo di una colorazione più scura rispetto al vecchio, col sole tenderà a raggiungere temperature molto elevate, perdendo di conseguenza parte del suo grip. In quel caso la soluzione morbida al posteriore potrebbe essere l’opzione migliore, ma se l’asfalto dovesse rivelarsi particolarmente abrasivo si dovrà comunque optare per soluzioni posteriori più resistenti, come la SC1 o addirittura la SC2. Il nuovo asfalto potrebbe essere particolarmente aggressivo anche per gli anteriori, ecco perché Pirelli metterà a disposizione anche soluzioni più resistenti come la SC2 e la SC3. Per il posteriore saranno disponibili una soluzione di sviluppo e due di gamma: quella di sviluppo è la SC0 T0611, che ha debuttato l'anno scorso ad Imola e che utilizza una mescola molto morbida, in grado di offrire un livello di grip molto alto se utilizzata con temperature elevate. In alternativa, i piloti potranno utilizzare la SC1 di gamma, sicuramente più resistente all’abrasione, o addirittura la SC2 di gamma, ancora più resistente, ma più indicata in caso di basse temperature.

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