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Dopo essersi aggiudicato la Superpole, kaiser Chaz domina anche gara 1 al Lausitzring e girando costantemente sotto 1’38 apre una voragine tra se ed i suoi inseguitori. In testa dal primo all’ultimo giro, il primo posto del gallese della Ducati non è mai stato in discussione, anche perché le due Kawasaki oggi non erano certamente a posto. E’ andata bene a Sykes che è riuscito non solo a limitare i danni, ma anche a portarsi a soli 26 punti da Rea, per un campionato completamente riaperto. Dopo lo zero di Laguna Seca, la caduta ed il conseguente stop del Lausitzring rappresentano un vero incubo per Johnny che vede scivolargli dalle mani un campionato che poche gare fa sembrava già vinto. Ma questa è la Superbike: mai dire mai.
E’ stato un problema tecnico al cambio a provocare la sua caduta, ma era apparso chiaro sin dai primi giri che la Ninja N.1 non aveva l’assetto giusto e che Rea stesse facendo fatica a tenere la ruota del suo compagno di squadra.
Sale sul podio anche Nicky Hayden apparso molto in forma qui in Germania. Dopo essersi sbarazzato di Giugliano, Kentucky Kid si è piazzato al terzo posto e nel finale ha anche tentato di avvicinarsi ad un Sykes in crisi con le gomme, ma ormai era troppo tardi. Quarta posizione per un volitivo Torres, che proprio nella gara di casa della BMW regala un ottimo risultato al colosso di Monaco di Baviera, mentre l’idolo locale Reiterberger è stato costretto al ritiro nel corso del nono giro.
Eccezionale la gara di Camier. Nella pausa invernale la casa di Schiranna ha lavorato molto sulla F4 ed al resto ci ha pensato un grande Leon che nel finale di gara è stato spesso il più veloce in pista, o comunque vicino agli stratosferici tempi di Davies.
Vdmark non ha brillato, ma porta a casa un sesto posto dovuto più che altro ai ritiri di alcuni dei piloti che lo precedevano. Stesso discorso per Davide Giugliano che ha però l’alibi di una moto che accusava un difficile inserimento in curva. Partito forte, il pilota della Ducati si è dovuto ben presto arrendere ed ha poi cercato solo di limitare i danni.
Lowes vince la lotta in famiglia con Guintoli, ma ottavo e nono non sono le posizioni che si auguravano in Yamaha prima della gara. Onesto il decimo posto di Fores con la Ducati del team Barni. Lo spagnolo ha preceduto West con la Kawasaki di Pedercini e Alex De Angelis, che ha scelto una gomma più dura che gli ha permesso di concludere la gara, ma non di tenere un passo sufficientemente veloce. Non ha invece concluso la gara un generosissimo Lorenzo Savadori che era partito come un missile ed aveva cercato di tenere il passo delle Kawasaki, ma purtroppo, forse a causa di una delle tante buche presenti sul tracciato tedesco, ha perso aderenza all’anteriore ed è caduto. Un vero peccato per il giovane pilota italiano che sta comunque dimostrando in ogni gara tutto il suo talento. Luca Scassa porta a casa un quindicesimo posto e raccoglie un punticino con la Ducati del team VFT, mentre Vizziello ha concluso diciannovesimo.