SBK 2016. Davies resta in testa alle cronometrate di Imola

SBK 2016. Davies resta in testa alle cronometrate di Imola
Davies si migliora e resta in testa alle cronometrate. Risalgono le Kawasaki con Sykes secondo e Rea terzo. Quarto Camier davanti ad un sorprendente Reiterberger. Settimo Savadori e ottavo Giugliano
29 aprile 2016

Davies si conferma il più veloce nelle cronometrate disputatesi oggi all’autodromo di Imola e migliorandosi di circa quattro decimi chiude in testa la cumulativa delle due sessioni. Veloce e costante, con una Panigale che è sembrata già a posto, così come il suo grintoso pilota. Ma come sempre Chaz dovrà fare i conti con le due Kawasaki ufficiali di Sykes e Rea, che anche nel pomeriggio hanno proseguito nel lavoro di messa a punto dello rispettive ZX-10R ed hanno recuperato posizioni in classifica sino a chiudere alle spalle del gallese della Ducati. Sykes conquista la seconda piazza nonostante la sua moto abbia accusato dei problemi che hanno consentito a Tom di percorrere solo tredici giri, costringendolo per due volte a rientrare al suo box. Un allarmante campanello d’allarme per il team KRT, che dovrà valutare attentamente i dati della Ninja numero 66.


Dietro ai mattatori di questa stagione si piazza Leon Camier con una MV F4, finalmente competitiva e pronta a stupire nelle due gare imolesi. Ma la sorpresa della giornata è rappresentata senza dubbio dal quinto posto di Reiterberger che aveva corso solo una volta su questo tracciato ai tempi della Stock 1000. Anche in questo caso, come per la MV, la crescita del pilota va di pari passo con quella della moto, come dimostra anche il sesto posto di Torres. Savadori scende dal terzo al settimo posto, ma si qualifica per la Superpole 2 assieme a Guintoli, Giugliano e soldatino Baiocco, ai così in alto con la Panigale privata del VFT Racing. La Superpole 1 di domani mattina si preannuncia particolarmente competitiva ed interessante e a contendersi le prime due posizioni che consentono di accedere alla Supeprole 2 saranno Lowes, Fores, Ramos e le due Honda di VdMark e Hayden. L’americano ha l’alibi di essere al debutto su questo tracciato, mentre è difficile spiegarsi la debacle del giovane olandese, oggi solo quattordicesimo. Diciassettesimo posto per De Angelis che fatica a guidare con il dito dolorante operato meno di due settimane fa.


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