Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Davies fa doppietta al Lausitzring e mette alle corde Rea e la Kawasaki, con tanta grinta ed una Panigale quasi perfetta. Partito dalla terza fila al fianco di Rea, il gallese della Ducati nei primi giri ha recuperato posizioni costantemente, ma senza correre troppi rischi. Quarto alla fine del secondo giro, Chaz ha prima superato Fores e successivamente il suo compagno di squadra Melandri, mettendosi all’inseguimento di Rea. Il nordirlandese si era fatto avanti a spallate nei primi giri ed una volta alle spalle del leader Melandri si era portato in testa con il chiaro intento di salutare la compagnia. Il campione del mondo è rimasto al comando sino al decimo giro, quando Davies non solo lo ha superato, ma ha mostrato subito di avere un passo più veloce. Pur stringendo i denti il pilota della Kawasaki non è riuscito ad evitare che Chaz aumentasse il proprio vantaggio, che al diciottesimo giro era superiore al secondo. A rendere tutto più difficile ci si sono messe anche alcune gocce di pioggia nei giri finali, che però non hanno cambiato le sorti di una gara che Davies si è aggiudicato meritatamente, con oltre due secondi di vantaggio su Rea.
Terzo posto per Melandri che è partito forte dalla pole position regalatagli dal nuovo regolamento ed una volta vistosi superare da Rea e Davies non ha mollato, ma anzi ha tenuto il loro passo, dimostrando di aver alla fine risolto quei problemi di assetto che ieri lo avevano costretto ad una gara abbastanza anonima.
Come anonima è stata oggi quella di Sykes. Rimasto invischiato nel gruppone degli inseguitori, Tom ha dovuto sudare per risalire dal settimo posto iniziale al quarto finale a oltre quattordici secondi dal vincitore.
Ancora una volta sorprendente la gara di Camier, sesto con la vetusta MV davanti a Savadori. L’italiano dell’Aprilia è rimasto in quarta posizione sino al tredicesimo giro, vale a dire sino a quando le gomme hanno retto. Poi con il calo delle coperture è calata anche la sua posizione in classifica, ma se non altro Lorenzo è stato bravo a non cadere come ha invece fatto il suo compagno di squadra Laverty nel corso del nono giro.
La prima BMW al traguardo è quella del team Althea di Jordi Torres, che chiude proprio davanti al padrone di casa Reiterberger. Ancora difficoltà per Fores e per il team Barni Racing. Lo spagnolo è solo decimo sulla pista che lo scorso anno (ma sotto la pioggia) gli aveva regalato il suo primo podio in Superbike.
In casa Yamaha bene Lowes quinto, mentre VdMark fa meglio di ieri, ma quindicesimo o undicesimo, quando si guida una moto ufficiale, sono comunque risultati insoddisfacenti.
Raccoglie un punto De Rosa che precede Jezek e Giugliano. Era difficile attendersi di più dall’italiano della Honda, alla sua prima vera esperienza su una moto che ha ancora tanti problemi, come ha dimostrato anche Bradl, che pur avendo acquisito maggior esperienza sulla CBR ha chiuso in tredicesima posizione.
Diciottesimo e diciannovesimo posto per Badovini e Roccoli, mentre oltre al già citato Laverty non hanno tagliato il traguardo Krummenacher e Szkopek caduti, e Russo che si è ritirato con la Kawasaki del team Pedercini.