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E dire che non doveva nemmeno esserci. Sono passate solo tre settimane dal brutto incidente di Misano nel quale Chaz ha rischiato grosso, mettendo a rischio la sua incolumità ed ovviamente anche la sua partecipazione al round americano. Ma oggi il pilota della Ducati ha reagito con grinta sia al dolore che alla sfortuna, e si è ripreso con gli interessi quella vittoria che in Italia gli era sfuggita a due curve dal traguardo. La gara ha avuto il suo momento cruciale all’undicesimo giro, quando all’ingresso della curva del cavatappi Davies ha superato all’interno Sykes. La manovra di Chaz ha favorito Rea, che ha approfittato del momento di difficoltà del suo compagno di squadra per superarlo a sua volta e per restare incollato alla Panigale numero 7. Da quel momento in poi Sykes ha gradualmente perso contatto con la coppia di testa, mentre Rea in alcuni punti guadagnava su Davies ed in altri (dall’ultima curva sino al cavatappi) perdeva. Al ventesimo giro, vale a dire a cinque dalla fine, il campione del mondo non riusciva più a tenere il passo di Chaz, che andava a vincere con un buon margine di vantaggio. Un risultato che premia la grande determinazione del pilota Ducati, ma che soddisfa anche Rea, che in classifica guadagna quattro punti su Sykes, il suo unico antagonista nella lotta per il titolo.
Melandri ha occupato la quarta posizione dal primo all’ultimo giro. Il suo passo gli ha permesso di accumulare un buon vantaggio sui suoi inseguitori, ma Marco non ha mai girato con i tempi dei primi. Una gara abbastanza deludente per il vincitore di Misano, che conferma una Superpole non certo brillante, con tempi distanti da quelli dei primi tre. Buona invece la gara di Fores, con la Ducati privata del team Barni Racing. Lo spagnolo nel finale ha girato più forte di Melandri anche per staccare Camier, che si avvicinava pericolosamente con la sua MV, ma che si è dovuto accontentare di un comunque ottimo sesto posto.
Positiva anche la gara di Torres settimo, mentre VdMark che ha chiuso alle spalle dello spagnolo della BMW, è stato autore di una grande rimonta, visto che è partito dalla tredicesima casella della griglia, che significa quinta fila.
Ancora una volta deludente Alex Lowes caduto nel corso del settimo giro. E’ caduto anche Laverty, all’undicesimo passaggio, mentre stava confermando in gara quanto di buono aveva fatto vedere in prova. Purtroppo una scivolata lo ha messo fuorigioco quando era in quinta posizione.
Mercado vince la gara di consolazione delle Aprilia, conquistando il nono posto davanti a Savadori. Tati era partito benissimo ma dal sesto posto è poi sceso al nono, anche perché come sappiamo le Aprilia non hanno ancora fatto amicizia con le Pirelli.
Per quanto riguarda gli altri italiani, raccolgono qualche punto De Rosa e De Angelis, rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo, mentre non va a punti Badovini, che ha concluso al sedicesimo posto. Porta a casa un punto Jake Gagne che qui prende il posto di Hayden. Nicky è nella memoria di tutti i presenti ed in particolar modo in quella del vincitore Davies, che nel giro d’onore ha sventolato una bandiera americana con il numero 69.