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Sono bastati due giri ai quattro protagonisti di questa stagione per staccare gli altri piloti ed andarsi a giocare il podio e tre giri a Davies per andare in testa ed imporre alla gara un ritmo elevatissimo sul passo del 1,37 basso, che il solo Rea è riuscito a mantenere. Ma anche il campione del mondo ha pochi giri dalla fine ha dovuto alzare bandiera bianca ed accontentarsi del secondo posto. E’ stato un grande Davies che ha vinto come sempre gettando il cuore oltre l’ostacolo. Chaz ha probabilmente vissuto i momenti peggiori di questa prima manche in griglia, quando la sua Panigale ha accusato dei problemi al freno posteriore. Nel giro di ingresso in pista il gallese ha rischiato di cadere a causa dell’olio dei freni che era caduto sulla gomma posteriore. Per fortuna i suoi meccanici hanno fatto un grande lavoro e sono fortunatamente riusciti a risolvere il problema sul filo di lana, consentendogli di prendere il via.
Il più veloce al via è stato il poleman Sykes, ma alla fine del secondo giro Chaz ha rotto gli indugi ed è andato in testa. Rea ha capito al volo che il pilota della Ducati se ne stava andando, ha superato Sykes e si è messo negli scarichi della Panigale numero 7. Johnny ha fatto fatica a mantenere il ritmo di Davies e nel finale, forse anche a causa della scelta di usare al posteriore una gomma più morbida, ha perso contatto con Chaz, il quale è andato a vincere indisturbato. Un secondo posto che va bene a Rea in ottica campionato, visto che Sykes il suo unico rivale per il titolo, gli è arrivato dietro. Anche Tom ha scelto la gomma più tenera, ma ha perso terreno nei confronti di Davies e Rea verso metà gara, sparendo ben presto dalla lotta per il primo gradino del podio. Nel finale si è avvicinato al suo compagno di squadra, ma ormai la gara stava finendo.
Melandri ha condotto tutta la gara in quarta posizione, dal primo all’ultimo giro. Inizialmente si è accodato ai tre fuggitivi, ma nel corso del settimo giro il suo svantaggio ha iniziato a salire e ben presto sono stati oltre sette i secondi di distacco dell’italiano della Ducati nei confronti del leader Davies. A quel punto Melandri ha gestito la gara ed ha portato a casa un quarto posto senza dubbio insoddisfacente per lui e per la sua squadra.
Alle sue spalle ha concluso Leon Camier, che ormai conosce a memoria la sua MV e quando ci sono le condizioni si avvicina molto ai primi, tanto che oggi ha terminato a mezzo secondo da Melandri. Lowes ha condotto una gara accorta ed una volta tanto senza errori, ma anche senza acuti. L’inglese della Yamaha ha preceduto Savadori, primo dei piloti Aprilia. Visto i risultati delle prove (terzo in Superpole) Lorenzo sperava di conquistare una posizione migliore, ma la sua Aprilia ha ancora dei problemi da risolvere. Ottavo posto per Fores e noo per un incredibile Torres. Penultimo al termine del primo giro, lo spagnolo del team Althea è stato autore di una grande recupero che lo ha portato ad un soffio dal connazionale. Baodvini ha chiuso sedicesimo mancando la zona punti, mentre non hanno tagliato il traguardo De Rosa caduto all’undicesimo giro, e Szkopek, Russo, Jezek, Giugliano e Roccoli. Tutti a causa di problemi tecnici.