SBK 2017. Il GP di Jerez, notizie e orari TV

SBK 2017. Il GP di Jerez, notizie e orari TV
A Jerez si decidono i titoli SS300 e STK1000, che vedono in lotta due piloti italiani. In SS grande occasione per Mahias. Puccetti richiama Guintoli per gli ultimi due round SBK. Gli orari per seguire le gare in TV
19 ottobre 2017

Con il titolo mondiale ormai matematicamente nelle mani di Jonathan Rea, saranno gli ultimi due round di Jerez e  Losail ad assegnare le altre posizioni nella classifica piloti. Classifica che attualmente vede Sykes a 336 punti, seguito da Davies a 327. Solo 9 punti separano quindi i due, che molto probabilmente si giocheranno il titolo di vice campione nell’ultima gara in Qatar, proprio come avvenne lo scorso anno. Nella passata stagione fu il pilota della Kawasaki ad ottenere la seconda piazza, grazie al gioco di squadra del suo compagno/rivale Rea, ma non è detto che invece quest’anno sia Melandri, ormai saldamente al quarto posto, a dare una mano a Davies. A Chaz la pista andalusa piace molto, visto che ci ha vinto tre delle ultime quattro gare disputate. Nel fantastico finale dello scorso anno il gallese della Ducati piazzò una doppietta, precedendo i due piloti della Kawasaki. Chaz tagliò per primo il traguardo anche nel 2015 in Gara-2, mentre Gara-1 andò a Sykes. Anche Melandri si trova a proprio agio sulla pista spagnola. Marco ha vinto due volte nel 2014 con l’Aprilia, ed è salito sul secondo gradino del podio nel 2013, quando correva per la BMW. Ma sia i due piloti Ducati che Sykes dovranno certamente fare i conti con Rea, che non avendo mai vinto a Jerez cercherà di rompere il ghiaccio. Quando era alla Honda il tre volte campione del mondo non è mai arrivato nelle prime tre posizioni; e non lo ha fatto nemmeno nel 2015, quando ottenne due quarti posti, il primo dei quali lo laureò per la prima volta campione del mondo. Da considerare inoltre che con un podio Johnny potrebbe raggiungere Carl Fogarty a quota 109, al terzo posto della speciale classifica che in Superbike vede primeggiare Corser con 130 podi, davanti ad Haga con 116.


Per quanto riguarda invece il suo compagno di squadra, a Jerez Sykes può vantare una vittoria nel 2015, oltre a due secondi e tre terzi posti. L’infortunio di Portimão alla mano sinistra dovrebbe aver attenuato i suoi effetti negativi, e Tom farà di tutto per confermare il secondo posto in classifica del 2016.


Per quanto riguarda la Kawasaki, la novità viene dal team Puccetti, che per sostituire Anthony West, spostato in Supersport sulla moto dell’infortunato Kenan Sofuoglu, ha richiamato il campione del mondo SBK 2014 Sylvain Guintoli. Il francese ha appena concluso il British Superbike, nel quale ha corso con una Suzuki ed ha vinto la gara di Assen, e torna nel mondiale per disputare gli ultimi due round di Jerez e Losail. La Kawasaki, che ha spesso puntato sui giovani (vedi gli esempi di Baz in passato e di Razgatlioglu, che il prossimo anno correrà nella classe maggiore proprio con il team satellite di Puccetti), si affida per queste ultime due gare ad un pilota di 35 anni, ormai a fine carriera, che non ha mai corso con la ZX-10R, ma che il prossimo anno potrebbe fare da chioccia proprio alla giovane promessa turca, sulla quale la casa di Akashi punta molto.       


I due piloti Yamaha, Alex Lowes e Michael van der Mark, si contendono invece il quinto posto alle spalle dei quattro dominatori della stagione, con l’inglese che precede l’olandese di 11 punti. VdMark a Jerez ha ottenuto un brillante terzo posto nel 2015, quando guidava ancora la vecchia CBR Honda, e cercherà di concludere al meglio questa sua prima stagione con il Pata Yamaha Official WorldSBK Team. Da parte sua Lowes, reduce dalla confortante seconda posizione ottenuta a Magny Cours, vorrà proseguire la sua striscia positiva e confermarsi il primo dei piloti Yamaha.  


Sono passati quattro anni da quando Eugene Laverty conquistò a Jerez una doppietta, quando la RSV4 era molto probabilmente la miglior moto della Superbike. Ora che la moto di Noale è stata ridimensionata dai regolamenti, il nordirlandese fa molta più fatica ad ottenere dei buoni risultati. Ultimamente però la sua moto è migliorata, e non è escluso che per Eugene possa arrivare il primo podio stagionale su una delle sue piste preferite.


Stessa speranza anche il suo compagno di squadra Lorenzo Savadori, che vuol dimostrare di meritare il podio anche in gara, dopo che quest’anno è salito per due volte su quello virtuale della Superpole.

Questa sarà ovviamente la gara di casa per i piloti spagnoli, ad iniziare da Jordi Torres, secondo con l’Aprilia nel 2015, per proseguire con Xavi Forés, ancora in attesa di conferma per il prossimo anno da parte del team Barni Racing, e con Román Ramos, che la conferma dal team GoEleven l’ha invece già avuta.  


Dopo aver comunicato il suo passaggio alla Honda nel 2018, Leon Camier vorrà accomiatarsi nel miglior modo possibile dal team MV Agusta Reparto Corse, magari conquistando quel podio più volte sfiorato nelle gare precedenti.

Assente Bradl per infortunio, sulla Honda del team Red Bull saliranno il giapponese Takumi Takahashi ed il nostro Davide Giugliano. Entrambi lavoreranno con i rispettivi tecnici per proseguire nello sviluppo della nuova CBR, con l’italiano che spera di essere confermato per la prossima stagione.


Ma l’attenzione dei tifosi non sarà rivolta solo alla Superbike, ma anche alle altre tre classi. In Spagna il mondiale Supersport 300 deciderà chi tra lo spagnolo Marc Garcia e l’italiano Alfonso Coppola potrà fregiarsi del primo titolo di campione del mondo di categoria. I due sono divisi da soli 4 punti a favore di Garcia, ma in gare difficili come quelle della 300, complicate dalla presenza di moltissimi piloti in grado di assicurarsi la vittoria, è impossibile fare calcoli, e molto probabilmente il titolo si assegnerà solo nelle battute finali della gara di Jerez.


Nell’Europeo Stock 1000 la lotta invece è a tre, con l’italiano Michael Ruben Rinaldi che ha 8 punti di vantaggio sul francese Florian Marino e 14 su Toprak Razgatlıoğlu, il quale ha dovuto rinunciare alla gara di Magny Cours a causa di una caduta in prova che gli ha  impedito di prendere il via. Sarà una gara da non perdere, anche perché ci sono molti altri piloti che si potrebbero inserire nella lotta per il podio, rendendo quindi quasi impossibile un pronostico verosimile: tra di loro spicca Markus Reiterberger, che disputerà questa ultima gara stagionale con l’intento di correre poi tutto il campionato Stock 1000 nel 2018.


Mancano invece due round al termine del mondiale Supersport, che quest’anno è vissuto sullo scontro tra il “vecchio” campione Kenan Sofuoğlu ed il giovane emergente Lucas Mahias, il primo con la Kawasaki del team Puccetti ed il secondo con la R6 del GRT Yamaha Official World SSP team. Quello di Sofuoğlu è stato un campionato pazzesco: a zero punti dopo le prime tre gare (a causa di un infortunio e di un’incolpevole caduta), nelle successive sei gare il turco ha collezionato 5 vittorie ed un secondo posto. Risultati incredibili, che lo hanno portato in testa alla classifica dopo la vittoriosa gara di Portimão, prima che a Magny Cours una caduta in prova gli procurasse una tripla frattura del bacino. Rientrato di corsa in Turchia per sottoporsi ad un intervento chirurgico, Kenan sta facendo di tutto per correre almeno la gara di Losail e difendere quindi il suo titolo. Dopo una stagione di risultati alterni Mahias vanta 9 punti di vantaggio su Sofuoğlu e, vista l’assenza del campione turco, ha la grande possibilità di vincere il titolo già in questo weekend. Per mantenere qualche speranza di successo e rimandare la lotta per il campionato all’ultima gara del Qatar, il team Puccetti ha spostato in Supersport Anthony West, che ha provato la Kawasaki nelle due gare del CIV di Vallelunga di due settimana fa; e a fargli compagnia sarà l’ex campione europeo SSP Alex Bassani, che prende il posto di Kyle Ryde, il pupillo di Jonathan Rea, che ha scisso il contratto con il team Puccetti dopo l’ultima gara di Magny Cours.  

 

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Pneumatici

Diamo infine uno sguardo alle gomme. Sono 5.175 i pneumatici che Pirelli porterà a Jerez de la Frontera. In SBK le soluzioni da asciutto saranno sette, quattro anteriori e tre posteriori, alle quali va aggiunta, per i piloti che parteciperanno alla Superpole-2, la soluzione morbida da tempo W0692, già vista in azione a Portimão e a Magny-Cours.


Per quanto riguarda l’anteriore, oltre alla SC1 (morbida) e SC2 (media) di gamma Pirelli propone anche la SC1 di sviluppo V0952 e la nuova soluzione W0418: si tratta di uno sviluppo della SC3 di gamma rispetto alla quale utilizza la medesima mescola, ma con un processo costruttivo differente, che con il nuovo asfalto di Jerez potrebbe rivelarsi molto utile. Al posteriore, un’opzione in mescola morbida e due in mescola media. La soluzione morbida di sviluppo W0576 è stata già portata nei round di Laguna Seca e Magny-Cours come alternativa alla SC0 di gamma. In aggiunta ci sarà la SC1 di gamma, che offre una durezza media della mescola, e come alternativa la SC1 di sviluppo W0051, già usata a Motorland Aragón, Assen e Lausitzring e che utilizza una mescola diversa rispetto alla soluzione di gamma, in grado di garantire un'usura più omogenea e una maggiore tenuta meccanica.

 

Orari TV

Sabato 21 ottobre 2017

08:40 - SBK FP3

09:20 - SS FP3

10:30 - SBK SP

11:30 - SSP 300 QP

12:40 - SBK RACE1

14:00 - SS QP

15:00 - STK 1000 QP

 

Domenica 22 ottobre 2017

08:55 - SS WUP

09:30 - SBK WUP

10:00 - STK 1000 WUP

11:20 - SS RACE

12:40 - SBK RACE2

14:10 - SSP 300 RACE

15:15 - STK 1000 RACE

Ultime da Superbike