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E’ un Rea raggiante quello che abbiamo intervistato dopo Gara 1. Felice per aver portato a dieci le sue vittorie stagionali (meglio di quanto aveva fatto lo scorso anno), e ancora incredulo per il suo fantastico primo giro, con il quale ha praticamente vinto la gara. Davies è cosciente del fatto che oggi non poteva fare di più, mentre Melandri punta il dito contro la Pirelli, che oggi ha vietato l’utilizzo della gomma che la maggior parte dei piloti aveva testato nelle prove e sulla quale avevano preparato l’assetto delle loro moto. “Una misura precauzionale – è il commento della Pirelli – visto che si tratta di una gomma nuova e non avevamo riscontri sul suo utilizzo sulla distanza di 20 giri”. Va chiarito che qui a Portimão la Casa italiana ha portato per la prima volta un laboratorio mobile in grado di effettuare prove che in precedenza si potevano effettuare solo presso la sede Pirelli. Ed è stato proprio questo laboratorio a mettere la pulce nell’orecchio dei tecnici Pirelli, che hanno preferito togliere la SC0 W0736. Uno scrupolo che però ha fatto si che ai piloti restasse una sola scelta, vale a dire la SC0 W0575 che tutti hanno poi dovuto utilizzare in gara. Qualcuno ci si è adattato meglio, altri peggio, e Melandri è stato tra questi ultimi, come ci dichiarato nella sua intervista del dopo gara.
Jonathan Rea : “Sono molto felice della mia decima vittoria. E’ più di quanto io abbia fatto lo scorso anno. Non riesco a credere di essere andato così forte al primo giro. Quando la nostra moto aveva una buon grip mi sembrava di correre sulle rotaie, ma quando il grip è calato ho dovuto compensare con il mio stile di guida, cambiare il modo di frenare e di percorrere le curve. Con questa copertura abbiamo meno stabilità nell’intera durata della gara, quindi dovremo lavorare su questo aspetto. È stato difficile mantenere la concentrazione, perché con un vantaggio come quello odierno è molto facile sbagliare qualcosa se non sei sempre concentrato. Ho cercato di mantenere il mio ritmo, e alla fine ce l’abbiamo fatta."
Chaz Davies : “Non sono partito benissimo, ma poi ho trovato un ottimo ritmo che mi ha permesso di conquistare il secondo posto, girando su tempi vicini a quelli di Rea. In seguito però ho avuto un calo, ma comunque sia Johnny oggi era irraggiungibile. Va anche detto che con lui così lontano non ho voluto rischiare, e ho cercato di amministrare il risultato. Penso che oggi il secondo posto sia stato il miglior risultato possibile. Per domani cercheremo di capire il perché del calo di prestazioni a metà gara, in modo da restare più vicini a Rea. Il non poter utilizzare la gomma che avevamo testato in prova, e sulla quale avevamo adattato il nostro set up, ci ha senza dubbio penalizzat, per cui domani nel warm up cercheremo di adattare la nostra Panigale alla copertura utilizzata in gara. Anche perché è l’unica gomma posteriore che possiamo usare. Dopo il Lausitzring temevo di non poter conquistare il secondo posto in campionato, ma ora, con l’incidente occorso a Sykes, sono a soli 15 punti da lui e domani potrei superarlo in classifica. Ovviamente è il modo peggiore per superare un avversario, ma non posso farci nulla, e spero davvero che Tom si riprenda al più presto”.
Marco Melandri : “Purtroppo non potendo utilizzare in gara la stessa gomma che avevamo utilizzato in prova abbiamo avuto problemi con l’elettronica, che non era adatta a queste coperture. Inoltre la gomma che abbiamo usato aveva poco grip. Ho fatto il possibile e non ho mai potuto spingere forte come avrei voluto, perché quando ho provato a farlo ho avuto dei problemi che mi hanno costretto all’errore. Nel finale Camier è stato molto bravo a raggiungermi, ho fatto fatica a tenerlo dietro ed ho anche preso delle imbarcate. Il podio oggi è stato il miglior risultato possibile. Forse potevo essere più veloce nei primi giri, ma provando a resistere a Rea ho commesso un errore ed ho perso tempo e ritmo. Per domani l’obiettivo è quello di migliorare la moto adattandola alle gomme, in modo da avere più grip e cercare di stare assieme a Davies. La pista mi piace, ma è sempre questione di feeling con la moto. Se lo trovi puoi dare il massimo, altrimenti devi cercare di accontentarti e limitare i danni”.
Leon Camier : “Non credevo fosse possibile recuperare così tante posizioni, ma ad inizio gara sono riuscito a fare degli ottimi sorpassi e la moto ha funzionato davvero bene. Ho dato il massimo per riprendere Melandri, ma sul finale ho commesso qualche piccolo errore nel tentativo di recuperare il gap, e non mi è stato possibile sorpassarlo. Ad ogni modo sono assolutamente felice per questo risultato, e voglio ringraziare tutta la mia squadra per l’ottimo lavoro svolto. Non vedo l’ora di tornare in pista per Gara 2”.
Tom Sykes :"Sono entrato in pista per le FP3 e nel primo giro la moto andava bene. Quando ho iniziato ad accelerare in uscita dalla curva otto, con la moto ancora inclinata, la ruota anteriore si è staccata dal suolo. Quando ha toccato nuovamente l’asfalto ovviamente la ruota posteriore stava girando più velocemente dell’anteriore, che ha impiegato un attimo in più per raggiungere la stessa velocità della ruota dietro. In quel momento la gomma posteriore ha sbandato e lo sterzo si è girato, e non sono più riuscito a controllare la moto. Rivedendo l'incidente, visto che sono realista posso dire di essere stato fortunato, ma anche sfortunato, viste le conseguenze fisiche che ho riportato in una caduta che spesso non ne provoca”.