Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Pronti via e Rea è già davanti a tutti, ma alle sue calcagna troviamo i “soliti” Davies e Sykes a poco più di due decimi, e Melandri che invece di decimi ne deve recuperare oltre tre. Dietro ai mattatori di questa stagione Fores si conferma velocissimo, nonostante una innocua scivolata, ma il suo distacco si avvicina al secondo.
Parte forte anche Camier con la MV che però nel finale si ammutolisce e costringe il pilota inglese a tornare al box spinto dai suoi meccanici. VdMark è settimo, primo delle due Yamaha, con Lowes solo undicesimo. Bene Torres ottavo, davanti all’Aprilia di Laverty , mentre Lorenzo Savadori è rimasto a lungo nel suo box alle prese con qualche problema di elettronica. Alla fine è comunque riuscito a mettere insieme venti giri, ma ha chiuso solo diciassettesimo, preceduto anche dalla terza Aprilia, quella di Mercado del team Iodaracing, buon dodicesimo. Il decimo posto di Hayden non è da buttare via, ma forse la sua moto si, perché l’americano l’ha lanciata nella seconda curva dopo il rettilineo dei box e l’ha conciata male. Il suo compagno di colori Bradl che corre per la prima volta qui a Imola, è quattordicesimo.
Indietro gli altri italiani, ad iniziare da Russo sedicesimo e De Angelis, diciottesimo davanti a De Rosa. Chiude la classifica un mesto Badovini con la Kawasaki di Grillini. Nel pomeriggio si disputeranno le FP2 già decisive per l’accesso alle due Superpole di domani. Questo primo turno ha confermato che Rea è come al solito velocissimo, ma anche che i suoi diretti avversari non sono da meno, ad iniziare da Davies che schiuma rabbia e non vede l’ora di riuscire a battere il campione del mondo.
Tra i due litiganti potrebbe però essere Sykes a godere, visto che qui a Imola Tom detiene il record dei podi e dei punti conquistati. Melandri si candida al ruolo di outsider di lusso.