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E’ andato tutto come da copione: Jonathan Rea ha vinto una delle gare più noiose della stagione, e contemporaneamente il suo terzo titolo mondiale. Una gara che è stata lo specchio della stagione, con Rea in fuga e gli altri ad osservarlo da lontano. Il tre volte campione del mondo ha girato sul passo del 1’54" e dopo pochi giri aveva già un vantaggio incolmabile nei confronti dei suoi avversari. Melandri sale sul secondo gradino del podio dopo una bella lotta con Sykes: i due si sono superati varie volte nel corso degli ultimi due giri, e dopo un contatto che ha messo a dura prova l’equilibrio di entrambi, è stato Marco a prevalere. Rea avrebbe vinto il titolo anche se Sykes fosse arrivato secondo, grazie al suo maggior numero di vittorie, ma con il terzo posto del suo compagno di squadra Johnny si aggiudica anche matematicamente il suo terzo titolo mondiale consecutivo.
Con il quarto posto odierno, poi, prosegue la bella favola della MV e di Leon Camier, che ha preceduto i connazionali Lowes e Laverty.
Dopo il suo fantastico secondo posto in Superpole, Mercado ha corso un’ottima gara, conclusa al settimo posto. Buona anche l’ottava posizione di Davide Giugliano, che è sempre andato forte sul bagnato ed oggi ha potuto contare su di una CBR meno difficile del solito da guidare. Gara tutta in salita quella di VdMark, che è caduto nel secondo giro coinvolgendo l’incolpevole Forés: lo spagnolo ha provato a concludere comunque la sua gara anche se nelle ultime posizioni, ma si è dovuto ritirare nel corso del diciassettesimo giro, mentre il giovane olandese della Yamaha è stato autore di una rimonta che lo ha portato dall’ultimo al nono posto finale.
Gara da dimenticare quella di Davies. Una delle sue migliori partenze della stagione lo aveva portato in seconda posizione, ma da li in poi l’elettronica della sua Panigale R si è messa a fare i capricci e la moto del gallese è diventata inguidabile. Chaz è stato bravo a stringere i denti e a terminare al decimo posto.
Dopo la brutta caduta in Superpole, si temeva che Savadori non potesse prendere il via. Anche se dolorante alla schiena, invece, Lorenzo ha corso e grazie ad un buon passo di gara ha terminato la sua fatica all’undicesimo posto. Dodicesima posizione per Ramos, che con la Kawasaki del team GoEleven ha preceduto le due BMW del team Althea, che sul bagnato proprio non ne vogliono sapere di essere competitive. Un volta tanto è stato De Rosa, tredicesimo, a precedere Torres. Riccardo Russo porta a casa un punto, mentre non entrano nella point zone Jezek, Andreozzi e un Anthony West alle prese con problemi di assetto sulla sua Kawasaki. Oltre a Forés, a pochi giri dalla fine si è ritirato anche Gagne, il giovane pilota americano del team Honda Red Bull.