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Per vincere oggi Rea ha fatto più fatica rispetto a ieri perché Davies, scattato come lui dalla terza fila, è stato bravo a portarsi in testa e a spingere subito forte, nel tentativo di allungare sul campione del mondo. Ma al quarto giro, con Rea alle calcagna, il gallese della Ducati è stato autore di una paurosa sbandata. La sua Panigale è sembrata un cavallo imbizzarrito e Chaz è stato bravo a non cadere ed è rimasto in sella anche se ha spaccato il cupolino con il casco. Semaforo verde per Rea, che ne ha approfittato per allungare. Davies non ha mai mollato, ma il divario tra i due è andato aumentando sino ad arrivare a due secondi. Grande la soddisfazione del campione del mondo e del suo team, non solo perché sia lui che la Kawasaki non avevano mai vinto in Qatar, ma anche perché con questa doppietta Johnny chiude il campionato con 556 punti, battendo il record di punti che apparteneva a Edward con 552.
Nel team Kawasaki si festeggia a metà perché Sykes è caduto quasi subito, senza conseguenze fisiche, ma concludendo la sua stagione nel peggior modo possibile e dando l’addio alla seconda posizione in campionato che va quindi a Davies.
A differenza di quanto era successo ieri, i due piloti Yamaha oggi non hanno sbagliato niente e Lowes ha ottenuto un buon terzo posto proprio davanti al compagno di squadra VdMark. Ottima anche la gara di Fores, quinto e vittorioso nel confronto con Melandri. Ma mentre la Ducati privata del team Barni Racing è sembrata stabile, quella ufficiale del ravennate ha mostrato invece una messa a punto del tutto insufficiente, che non gli ha permesso di guidare come avrebbe voluto, e lo ha costretto a doversi accontentare del sesto posto. Bella la lotta per il settimo posto tra gli esperti Guintoli e Laverty, risoltosi a favore di quest’ultimo. Il francese del team Puccetti era più veloce nel misto, ma poi sul rettilineo Eugene faceva valere i tanti cavalli della sua RSV4. Nono posto per Camier con una F4 da sempre molto a disagio su questa pista.
Ramos chiude la top ten, davanti a De Rosa con la BMW Althea. Paurosa caduta per il suo compagno di squadra Torres, lanciato due metri per aria dalla sua S1000RR, ma tornato fortunatamente al box sulle sue gambe. Andreozzi porta a casa tre punti, tredicesimo davanti a Jezek e Rolfo. Sfortunata la gara di Savadori che non era partito bene dalla prima fila, ma era in netta rimonta quando la sua RSV4 lo ha appiedato sul lungo rettilineo dei box. Non ha preso il via Davide Giugliano, colpito da una forte gastroenterite.