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La notizia non è certo la prima posizione di Rea al termine delle prove cronometrate di Laguna Seca, quanto il fatto che il tre volte campione del mondo sia incorso in una caduta, che non ha comunque avuto nessuna conseguenza fisica per il nordirlandese.
Le prove erano iniziate da un quarto d’ora circa e Johnny stava iniziando a forzare il suo ritmo nel tentativo di mettere in cassaforte la sua prima posizione, quando è scivolato nella veloce curva 5. Pochi minuti prima aveva fatto segnare il tempo di 1’23”174, che risulterà poi essere il giro veloce delle FP3.
Melandri, che non si era migliorato nelle FP2, ha invece abbassato il suo best lap e con un giro in 1’23”458 ha mantenuto la seconda posizione a oltre tre decimi da Rea. Terzo posto per Sykes che non abbassa il tempo di 1’23”502 fatto segnare nelle turno precedente.
Sorprendono le due Aprilia di Savadori e Laverty che non solo chiudono in quarta e quinta posizione, ma si migliorano di mezzo secondo, con l’italiano che, dopo aver chiuso le FP1 al quattordicesimo posto, fa segnare un tempo di solo otto millesimi superiore a quello di Sykes.
Il sesto posto di Davies, a mezzo secondo da Rea, è un ottimo risultato se si considera che il gallese ha badato solo alla messa a punto della sua Panigale. Chaz precede Lowes, primo dei piloti Yamaha, in quanto VdMark non ha ancora trovato il giusto set-up per la sua R1 e con il suo undicesimo posto ha mancato la Superpole2 e dovrà guadagnarsela passando attraverso la Superpole1.
Dietro a Lowes si piazzano Camier, Torres e Fores, che si qualificano direttamente alla seconda Superpole. Da rilevare come i primi dieci siano tutti racchiusi in poco più di nove decimi. Oltre a VdMark dovranno disputare la Superpole1 anche Baz e Razgatlioglu. Il francese del team Althea deve sempre fare i conti con un’elettronica che non lo aiuta, mentre il turchino corre per la prima volta a Laguna, ma si sta migliorando costantemente.
La wild card locale Herrin è quattordicesimo davanti a Gagne che nemmeno sulla pista di casa trova lo spunto per dimostrare di meritarsi una superbike mondiale. Non brilla nemmeno l’altro americano Jacobsen, solo diciottesimo con la Honda del team TripleM. Chiude mestamente la classifica l’ex MotoGP Hernandez.
Alle 20 ora italiana il via alla prima delle due Superpole, mentre Gara1 prenderà il via alle 23.