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Chaz Davies porta per la prima volta una Ducati sul gradino più alto del podio al Chang International Circuit di Buriram in Thailandia, rompendo l’egemonia della Kawasaki che qui aveva vinto tutte le precedenti sette gare disputate. Per il gallese della Ducati è stata una gara perfetta, nonostante una partenza dalla terza fila che lo ha costretto a recuperare posizioni nel corso dei primi e caotici giri, nei quali a fare da lepri erano state le due Yamaha. Lowes e VdMark erano partiti come missili rispettivamente dalla prima e dalla seconda fila, con l’olandese che si era portato al comando dove è rimasto sino all’ottavo giro quando il rimontante Davies, solo ottavo al primo passaggio, ha preso in mano le redini della gara. L’olandesino della Yamaha però non ha mollato e Chaz ha dovuto attendere gli ultimi giri per vedere salire il suo vantaggio ben oltre il secondo. Quella del pilota Ducati è stata una vittoria sofferta quanto inattesa, su di una pista dove sino ad oggi avevano sempre vinto le Kawasaki. Ma questo campionato sembra voler sovvertire ogni valore e certezza, e proprio sulla loro pista preferita le due Kawasaki non solo non hanno visto il podio, ma Rea, alle prese con gli stessi problemi ai freni patiti ieri da Sykes, ha limitato i danni con un buon quarto posto, mentre Sykes è addirittura stato costretto al ritiro, sembra per problemi con la sospensione anteriore. Il campione del mondo non riusciva a frenare forte e di conseguenza in alcune curve arrivava lungo ed in altre usciva lento e veniva poi sverniciato in rettilineo, anche perché come sappiamo alle Ninja sono stati tolti oltre 1.000 giri.
E’ stata una giornata eccezionale per i piloti Yamaha VdMark e Lowes, finalmente competitivi dal primo all’ultimo giro, nei quali nessuno dei due ha commesso errori ed ha finalmente sfruttato al massimo il potenziale di una R1 che è ormai in grado di lottare stabilmente per la vittoria. Fores ha ottenuto un buon quinto posto ed 11 punti che gli consentono di occupare il terzo posto in classifica dietro a Rea e Melandri. Assieme alle Kawasaki ufficiali l’italiano della Ducati è il grande deluso di questa gara nella quale è apparso subito in difficoltà e mai in grado di lottare almeno per il podio. Il suo settimo posto finale è ancora più amaro vista la vittoria di Davies che ha dimostrato come la Panigale oggi sia stata vincente. Ma come sappiamo Marco è ancora alle prese con una moto ballerina. Camier non replica la quarta posizione di ieri, ma l’inglese della Honda è sempre rimasto nel gruppo degli inseguitori e può comunque essere soddisfatto del suo bilancio tailandese. Razgatliuoglu raccoglie il suo miglior piazzamento in queste prime quattro gare Superbike segno che ha finalmente capito la pista del Chang International e che inizia a sfruttare la sua Kawasaki. Dietro al turco troviamo un eroico Lorenzo Savadori che così come ieri anche in questa gara ha dovuto stringere i denti e vincere il forte dolore alla clavicola fratturata in Australia. Torres e Laverty sono caduti nel corso del quinto giro a causa d un contatto (il secondo per l’inglese dopo quello con Fores nelle prove). Torres ne è uscito ammaccato ma senza problemi, mentre Laverty si sta sottoponendo ad ulteriori esami. Oltre a Sykes si è ritirato per problemi tecnici anche Mercado, mentre Jezek è stato fermato con la bandiera nera per essere rientrato in pista dopo essersi ritirato.