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E’ di pochi giorni fa la notizia che Dorna WSBK Organization e l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola hanno rinnovato il loro accordo, in base al quale i mondiali delle derivate dalla serie correranno in riva al Santerno sino al 2020. Una bella notizia per tutti gli appassionati italiani, che avranno quindi modo di ammirare dal vivo le gare della SBK in uno degli autodromi nei quali è stata scritta la storia di queston campionato.
Leggi Imola, ed il pensiero vola all’epico duello tra Edwards e Bayliss del 2002, che decise la lotta per il titolo a favore dell’americano: ma sono state molte le gare che hanno tenuto gli spettatori con il fiato sospeso, e siamo certi che anche quest’anno lo spettacolo non mancherà di certo, anche perché su questo tracciato Rea e Davies, i principali attori di questo inizio di stagione, hanno vinto gli ultimi quattro round. Il gallese della Ducati ha conquistato una doppietta nel 2016 e 2017, mentre il tre volte campione del mondo la doppietta l’aveva ottenuta nei due anni precedenti, 2014 e 2015. Rea aveva anche vinto la gara del 2011 quando ancora correva con la Honda, e può quindi vantare un successo in più rispetto al suo rivale. Il terzo pilota in attività più titolato a Imola è Tom Sykes, che ci ha piazzato una doppia vittoria nel 2013. Dietro all’inglese troviamo Davide Giugliano, autore di un secondo e un terzo posto, mentre Camier. Torres, Laverty e Melandri sono saliti solo una volta sul podio romagnolo, e sempre al terzo posto.
Facile quindi prevedere che sarà ancora una volta una sfida tra Rea e Davies, ma sia Sykes che Melandri potrebbero inserirsi nella lotta per la vittoria. Tom viene dalla vittoria di Assen in Gara-2, che ha dato una svolta al suo campionato ed ha posto fine ad un periodo molto difficile. Melandri invece nei test di Brno del 25 e 26 aprile sembra abbia finalmente trovato la soluzione ai problemi di stabilità della sua Panigale, e anche per lui quindi si può parlare di una svolta che potrebbe rilanciarlo anche nella lotta per il titolo mondiale. Imola non è mai stata molto favorevole alle Aprilia, che non hanno mai vinto una gara; ma i tifosi della Casa di Noale ricordano certamente la terza posizione di Marco Simoncelli in Gara-2, nel 2009 ai danni di Biaggi, dopo che nella prima manche era stato proprio Biaggi a salire sul podio (secondo) con il Sic scivolato alla Tosa. Sarà anche una delle gare di casa per Savadori e Giugliano, che cercheranno di rinverdire gli allori della Casa italiana, anche se l’attuale RSV4 è afflitta da problemi di assetto che sembrano di difficile risoluzione.
Anche Camier ha portato l’Aprilia ufficiale sul podio nel 2011 (terzo dietro a quella privata di Nitronori Haga), ma difficilmente potremo vedere l’inglese a Imola, in quanto non si è ancora completamente ristabilito dall’infortunio conseguente alla caduta di Aragón. Rientrerà Molto probabilmente Leon rientrerà a Donington, così come farà Laverty.
A Imola il team Puccetti schiererà due Kawasaki ZX-10RR, e ad affiancare il giovane Razgatlıoğlu ci sarà Leon Haslam. Questa sarà la prima di due wild card per il pilota inglese, che parteciperà anche al prossimo round di Donington sperando di ripetere l’exploit dello scorso anno, quando in Gara-1 salì sul secondo gradino del podio: una conferma del fatto che Leon - con le sue 216 presenze in SBK, 5 vittorie e 39 podi conquistati - meriterebbe senza dubbio di tornare a correre nel mondiale. A Imola le due Ninja di Puccetti avranno una speciale livrea Elf, del tutto simile a quella della moto che un altro Haslam, il mitico "Rocket" Ron padre di Leon, utilizzò e sviluppò in MotoGP sul finire degli anni 80. Il tutto nell’ambito dell’anniversario dei 50 anni della ditta produttrice di lubrificanti.
Lo spettacolo non mancherà di certo in Supersport, dove in ogni gara sono almeno una decina i piloti in grado di lottare per la vittoria, ad iniziare dall’eroe di Assen, Randy Krummenacher, con la Yamaha privata del team Evan Bros di Ravenna, per il quale quella di Imola sarà quindi la gara di casa; così come lo sarà per Federico Caricasulo, che guida invece una Yamaha ufficiale.
Ma la gara della 600 di Imola verrà ricordata in quanto sarà l’ultima per il cinque volte campione del mondo Kenan Sofuoglu, che ha deciso di dare l’addio alle corse. Impegnato nel compito di manager di alcuni dei più promettenti giovani piloti turchi, invitato dal Governo Turco ad assumere ruoli istituzionali nell’ambito della promozione dello sport nel Paese diviso tra Europa ed Asia, ma soprattutto ostacolato dai problemi fisici derivanti da alcuni brutti incidenti in gara, Sofuoglu ha deciso di appendere il casco al chiodo e di salutare i suoi tifosi correndo quest’ultima gara proprio in Italia, il Paese del suo team.
E proprio perché si corre nel Bel Paese, saranno numerose le wild card italiane. In Supersport saranno presenti il cinque volte campione italiano di categoria, Massimo Roccoli, il campione in carica Davide Stirpe, Marco Malone, Nicola Morrentino e Lorenzo Gabellini. Nella Superstock 1000 a cercare di interrompere l’egemonia di markus Reiterberger non ci saranno solo i “soliti” Sandi e Tamburini, ma anche un nutrito numero di wild card, tra le quali spicca Matteo Ferrari, attualmente secondo nel CIV SBK, che cercherà di sfruttare questa opportunità per portare in alto la Ducati del team Barni Racing, così come il suo compagno di squadra Samuele Cavalieri. Le altre wild card saranno Armando Pontone, Karel Pesek e Andrea Mantovani, fresco di podio (terzo in Gara-2 al Mugello CIV).
Pronostici impossibili nella combattutissima Supersport 300, dove ad incrementare la lotta e lo spettacolo in pista contribuiranno certamente le wild card italiane Kevin Arduini, Kevin Sabatucci ed il vincitore di Gara-2 al Mugello, Manuel Bastianelli.
Per finire diamo come sempre uno sguardo alle gomme che verranno utilizzate in Superbike. Pirelli porterà a Imola un totale di 4.682 pneumatici per far fronte alle necessità di tutte e quattro le classi del Campionato per derivate dalla serie.
Nella classe regina i piloti potranno contare su sette soluzioni: 4 all’anteriore e 3 al posteriore. Per l’anteriore, oltre alle SC1 e SC2 di gamma saranno presenti la SC1 di sviluppo V0952 (già utilizzata in tutti gli appuntamenti corsi nel 2018) e la W0494, introdotta ad Aragón, e portata anche ad Assen.
Per quanto riguarda il posteriore, i piloti avranno a loro disposizione tre soluzioni: la W1050, che rispetto alla SC0 di gamma è più adatta a temperature rigide; la SC1 di gamma e la novità assoluta, soluzione morbida di sviluppo W1002, che utilizza la stessa mescola della soluzione W1050 ma si presenta nell'innovativa misura 200/65, che offre un'area di contatto più ampia con conseguente migliore distribuzione degli sforzi, e che dovrebbe garantire un grip ancora più elevato, soprattutto con alte temperature.
Sabato
8:45, SBK, FP4, Italia 2
9:15, SS, FP3, Italia 2
9:45, STK, FP3, Italia 2
10:30, SBK, Superpole, Italia 2, Eurosport 2
11:30, WorldSSP300, Superpole, Italia 2
12:40, SBK, Race-1, Italia 1, Italia 2, Eurosport 2, replica Eurosport alle 18:30
14:00 SS, Qualifiche, Italia 2
15:00 STK, Qualifiche, Italia 2
Domenica
8:50 WorldSSP300, Warm Up, Italia 2
9:00 SS, Warm Up, Italia 2
9:25 SBK, Warm Up, Italia 2
10:00 STK, Warm Up, Italia 2
11:20 SS, Race, Italia 2, Eurosport 2, replica su Eurosport 18:30
13:00 SBK, Race-2, Italia 1, Italia 2, replica su Eurosport alle 19.00 e su Eurosport 2 alle 14:30 e alle 20:00
14:20 WorldSSP300, Race, Italia 2
15:15 STK, Race, Italia 2