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Terminata la lunghissima pausa estiva, i piloti del campionato mondiale Superbike tornano in pista all’Autodromo Internacional do Algarve a Portimão, in Algarve. Poche settimane fa tutti i più importanti team del mondiale delle derivate hanno svolto due giorni di prove sulla pista portoghese, per testare nuove soluzioni di gomme Pirelli e per prepararsi al round di questo fine settimana. In quei test Jonathan Rea ha spaventato tutti, facendo segnare il nuovo giro veloce del tracciato con l’incredibile crono di 1’41”192. Il tre volte campione del mondo ha spazzato via il precedente primato che apparteneva a Sykes, e che resisteva dal 2013. Per la cronaca, Rea ha potuto contare su una nuova gomma da qualifica che Pirelli aveva portato a Portimão e che molto probabilmente metterà a disposizione dei piloti anche nel weekend di gare; e va anche detto che la pista è stata riasfaltata in alcune curve: questo ha reso ovviamente più agevole il compito dei piloti.
Il tre volte campione del mondo parte quindi ancora una volta con il ruolo di favorito, non solo per quanto ha fatto vedere nei test, ma anche perché qui ha vinto 5 delle ultime sei gare disputate, 4 con la Kawasaki e una con la Honda. Johnny si è aggiudicato entrambe le gare del 2015 e del 2017 (nel 2016 il mondiale SBK non ha corso su questa pista): questo equivale a dire che da quando corre con la Ninja, il nordirlandese ha sempre vinto su questo tracciato. Tutto fa pensare quindi che nelle due gare di questo weekend l'asso della Kawasaki abbia la possibilità di aumentare il proprio vantaggio in classifica, che al momento è di 92 punti su Davies e 122 su VdMark. Il compagno di squadra Sykes è stato autore di 2 vittorie su questa pista, ma sembra ormai tagliato fuori non solo dalla lotta per il titolo, ma anche da quella per la piazza d’onore. Ancora senza una sistemazione per il prossimo anno, Tom dovrà impegnarsi a fondo per ricordare a tutti di essere ancora uno dei migliori piloti della Superbike.
Chaz Davies arriva in Portogallo con una frattura alla clavicola già operata a luglio, quindi non sarà certo nelle migliori condizioni per dare filo da torcere al leader della classifica mondiale. Il gallese della Ducati non ha mai vinto su questo tracciato in Superbike: è salito sul gradino più alto del podio nel 2011, ma correva in Supersport con una R6 Yamaha; per quanto riguarda il suo compagno di squadra Marco Melandri, dopo la decisione del team e della Ducati di sostituirlo il prossimo anno con Alvaro Bautista, di certo nel box Aruba.it il clima non sarà dei migliori. Siamo certi che il ravennate farà di tutto per dimostrare di non meritare la sostituzione, ad iniziare proprio da Portimão, dove ha già vinto 2 volte: una con la BMW e una con la Yamaha.
E parlando di Yamaha, sono di pochi giorni fa le dichiarazioni di VdMark, che punta al podio in ogni gara per conquistare il secondo posto nella classifica piloti. Anche l’olandese ha già vinto sulla pista dell’Algarve, e anche lui in Supersport, nel 2014. Alex Lowes dovrà dimostrare di meritare la fiducia della casa dei tre diapason, che gli ha rinnovato il contratto anche per il 2019. Nei test di fine agosto l’inglese ha confermato di essere incline all’errore, cadendo tre volte in due giorni.
Chi ama particolarmente la pista portoghese e ci ha vinto sia in SBK (2 volte) che in SS (1) è Eugene Laverty. Per il nordirlandese e per il nostro Lorenzo Savadori i test sono stati molto positivi: non è quindi escluso che entrambi possano puntare al podio, che per l’italiano sarebbe il primo nella classe maggiore ed avrebbe una notevole importanza anche in ottica mercato. Non è escluso che lo possa ottenere su questa pista, dove ha già vinto la gara della Stock 1000 nel 2014.
Xavi Forés, il privato più veloce della Superbike, nelle prove ha sperimentato alcuni nuovi accorgimenti che hanno reso più veloce la Panigale del team Barni Racing, e allo spagnolo non dispiacerebbe certo sedersi al tavolo delle trattative con la sua squadra, forte di qualche buon risultato.
Ma Portimão non sarà importante solo per la Superbike ed il mercato piloti, ma anche per i risultati delle altre categorie. In Supersport, al momento Cluzel è senza una squadra (è in trattativa con GMT94, ma al momento le due parti non hanno trovato un accordo) e quindi la 600 perderà molto probabilmente uno dei suoi principali protagonisti. Il primo a contendere il titolo a Cortese, che comanda la classifica con 5 punti di vantaggio sul francese e 22 su Krummenacher, è quindi proprio lo svizzero dell’italianissimo team Evan Bros (di Ravenna). I due piloti del team GRT Yamaha, Caricasulo e Mahias, sono in corsa per il titolo con quest’ultimo, che è a pari punti con un bravissimo Raffaele De Rosa, l’unico nella parte alta della classifica a non guidare una Yamaha, bensì una MV F3.
Se il mondiale Supersport non si potrà decidere a Portimão, altrettanto non si può affermare per la Stock 1000 e per la 300, arrivati alla loro penultima prova (dopo la quale queste due classi non correranno in Argentina ed in Qatar, ma soltanto a Magny Cours).
Nella 1000 comanda Markus Reiterberger con la sua BMW, ma il tedesco ha solo 14 punti di vantaggio sul pilota del team Nuova M2 Aprilia, il cileno Maximilian Scheib, e 27 sul nostro Roberto Tamburini: il vincitore del campionato uscirà dunque da questo terzetto di piloti.
Nella 300 il primato in classifica è della tostissima Ana Carrasco, che ha 16 punti di vantaggio sul tedesco Luca Grünwald, 26 sul connazionale Borja Sanchez e 29 sull’olandese Scott Deroue. Ricordiamo che l’anno scorso la Carrasco vinse la gara di Portimão, e se riuscisse a ripetersi quest’anno potrebbe essere la prima donna a vincere un campionato motociclistico mondiale.
Attenzione al programma di domenica, che è stato rivoluzionato rispetto ai round precedenti: infatti le gare inizieranno alla 11:45 con la Stock 1000, per poi proseguire con la SS300 e la SS600. La Superbike partirà dunque per ultima, alle 15:15. Invariato invece l’orario di partenza della gara di sabato, che prenderà il via alle 13:00.
PNEUMATICI
Pirelli porterà in Portogallo un totale di 4.609 gomme, per rispondere alle necessità di tutte e quattro le classi del Campionato Mondiale delle derivate dalla serie.
In SBK i piloti avranno a disposizione dieci soluzioni da asciutto, quattro per l’anteriore e altrettanto per il posteriore, oltre ai due pneumatici supersoft da qualifica, uno in misura standard 200/60 e l’altro in misura maggiorata 200/65.
All’anteriore ci sono due soluzioni in mescola morbida SC1 e due in mescola media SC2. Quelle in mescola morbida sono le SC1 di sviluppo V0952 e X0417, introdotta nello scorso round di Misano, nell'innovativa misura 125/70 rispetto alla 120/70 utilizzata da tutte le altre soluzioni. Per quanto riguarda le soluzione medie i piloti potranno scegliere tra la SC2 di gamma e la SC2 di sviluppo X0605, una soluzione con una mescola piuttosto rigida che, rispetto a quella di gamma, offre una maggiore solidità e precisione e dovrebbe garantire un'usura più omogenea e un maggiore grip.
Per il posteriore i piloti potranno contare su quattro soluzioni, tutte in mescola morbida, a cominciare dalla SC0 di gamma. Le restanti tre soluzioni di sviluppo saranno: la X0175 utilizzata a Brno e a Misano, che utilizza la stessa mescola della SC0 di gamma ma si presenta nell'innovativa misura 200/65 e la X0022, anch’essa in misura maggiorata e con mescola della SC0 di gamma ma soluzioni strutturali diverse. Infine la W1050 in misura standard, più adatta a temperature rigide.
ORARI TV (Italia2)
Sabato 15 settembre
9.40 SBK FP4
10:15 Supersport FP3
11:15 SBK Superpole
13:40 SBK Race 1 (anche su Italia1)
15:00 Supersport Superpole
16:00 STK1000 Qualifiche
Domenica 16 settembre
9:55 WUP STK
10:25 WUP SSP 300
10:45 WUP SS
11:10 Warm up SBK
12:40 Gara STK 1000
13:45 WorldSSP300 Race
14:45 Gara SSP
16:15 SBK Race 2 (anche su Italia1)