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Il mondiale Superbike si sposta in America, sullo spettacolare tracciato di Laguna Seca, una pista dove il coraggio e l’abilità dei piloti sono stati spesso più importanti delle prestazioni delle moto. Sulla pista californiana, famosa per la curva in discesa denominata del “cavatappi”, i piloti più vincenti degli ultimi cinque anni sono stati Davies e Sykes, con tre vittorie a testa, mentre Rea può vantare “solo” due primi posti.
Tra i piloti in attività, anche Melandri e Laverty sono saliti sul primo gradino del podio, entrambi su Aprilia, quando la RSV4 era una delle moto più competitive, se non la più competitiva in assoluto.
L’ottavo round del mondiale 2018 potrebbe quindi rappresentare una delle ultime possibilità, per gli inseguitori di Rea, di riaprire un campionato che sembra già nelle mani del tre volte campione del mondo, che nonostante a Brno abbia segnato uno zero in classifica, ha ancora ben 65 punti di vantaggio su Davies, 74 su VdMark, 91 su Sykes e 113 su Melandri.
Il fattaccio accaduto tra Rea e Sykes in Gara-2 a Brno ha reso nuovamente molto tesi i rapporti tra i due piloti ufficiali Kawasaki. Questa difficile convivenza potrebbe rappresentare un problema per entrambi, ma riteniamo lo possa essere soprattutto per Sykes, in quanto Rea ha più volte dimostrato di avere determinazione e capacità di concentrazione tali da riuscire a superare anche queste tensioni.
I vantaggi in classifica di Johnny sono importanti, nonostante il fstto che in questa stagione vi siano stati sino ad ora sei vincitori diversi in sette round, grazie soprattutto all’inserimento dei due piloti Yamaha: VdMark e Lowes rappresentano infatti la vera novità di questo campionato 2018. Lo scorso anno entrambi hanno fatto molta fatica a Laguna, raccogliendo solo pochi punti: ma come abbiamo visto, ormai la musica è cambiata in casa Yamaha, e non è detto che anche in America gli alfieri del team Pata non riescano a lottare per la vittoria.
Su una delle sue piste preferite, Davies ha l’occasione per raddrizzare una stagione sin qui abbastanza deludente, sia per lui che per i suoi tifosi. E’ dal 15 Aprile (Aragón) che Chaz non vince una gara, e nelle ultime uscite il gallese è apparso essere solo l’ombra del leone che conoscevamo: forse i saliscendi di Laguna potranno risvegliare la sua grinta. Dopo la delusione di Brno, con una vittoria buttata al vento per colpa della rottura della leva del freno posteriore, la grinta e la voglia di riscatto non dovrebbero mancare a Melandri: anche al ravennate la pista californiana piace molto, e se, come sembra, i problemi di assetto della sua Panigale sono stati completamente risolti, Marco potrebbe dare grandi soddisfazioni al team Aruba.
La lotta per la vittoria dovrebbe essere ristretta ai piloti che abbiamo citato, ma a Laguna Seca le sorprese sono di casa ed è quello che sperano i cosiddetti outsider, primo tra tutti Laverty. Il pilota del team Milwaukee si è completamente ristabilito dall’incidente di Buriram, tanto che a Brno ha ottenuto il suo miglior risultato stagionale: quarto. La gara a stelle e strisce arriva quindi al momento giusto per Eugene, ma anche per il suo compagno di squadra Lorenzo Savadori, entrambi sono alla ricerca di quello che sarebbe il primo podio per la squadra inglese in Superbike.
Dopo le difficoltà iniziali, anche Baz sembra in netta ripresa, ma i problemi di elettronica della sua BMW rendono difficile il lavoro del talentuoso pilota francese e del team Althea. Razgatlıoğlu, invece, ha fortunatamente superato i problemi di visto che sembravano ostacolare lil suo primo approccio al cavatappi. Essendo quella americana una pista che premia il talento del pilota, non ci stupiremmo se Toprak portasse a casa un risultato di prestigio.
I due spagnoli Forés e Torres vengono da un periodo difficile e alquanto avaro di risultati. Per entrambi sarebbe molto importante uscire dalla crisi proprio a Laguna, anche in relazione al loro futuro, che non appare ancora ben definito.
Sulla pista di casa, sia Gagne che Jacobsen cercheranno di ben figurare davanti ai loro tifosi con le loro Honda. Il primo sino ad ora non ha mai dimostrato di meritarsi la Superbike, mentre il secondo sta lavorando molto bene con la sua squadra, e il round casalingo potrebbe premiare questo lavoro svolto dall’inizio del campionato sulla nuova CBR, una moto che solo Camier ha sino ad ora portato nelle parti alte della classifica.
Il team Guandalini ha sostituto Ondrej Jezek con il connazionale Karel Hanika. Ennesima sostituzione che, come quelle dello scorso anno, non darà una maggiore competitività alla privatissima R1 del team italiano. Ricordiamo infine che a Laguna non vedremo in pista Michael Ruben Rinaldi, che disputa solo le prove europee del mondiale Superbike.
Diamo come sempre uno sguardo alle gomme. In America Pirelli proseguirà lo sviluppo del “gommone”, come viene chiamata la nuova copertura maggiorata che misura 200/65. In totale saranno 1.369 gli pneumatici che la Casa italiana porterà in USA, dove, lo ricordiamo, corre solo la classe maggiore. Le soluzioni da asciutto saranno cinque, tre per l’anteriore e due per il posteriore, oltre al pneumatico supersoft che può essere utilizzato esclusivamente in Superpole-2.
Le tre opzioni per l’anteriore, tutte mescole morbide: la SC1 di gamma, la V0952, molto apprezzata da tutti piloti, e la W0657, pneumatico introdotto da Pirelli lo scorso anno al Lausitzring: rispetto alla SC1 di gamma, quest’ultima soluzione offre una mescola ancora più morbida che dovrebbe assicurare un ottimo livello di grip.
Per quanto riguarda il posteriore i piloti avranno a disposizione due soluzioni già utilizzate in precedenza, e che utilizzano entrambe la medesima mescola morbida: la W1050 (che rispetto alla SC0 di gamma è più adatta a temperature rigide) e la W1002, introdotta ad Imola ed utilizzata anche a Donington, che utilizza la stessa mescola della W1050 ma nella nuova misura “maggiorata” 200/65. Quest’ultima offre un'area di contatto più ampia ed una migliore distribuzione degli sforzi, che dovrebbe garantire un grip ancora più elevato, soprattutto con le alte temperature.
Italia 2
Venerdi 22 giugno
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Eurosport
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