SBK 2018. Melandri: “Oggi non si poteva fare di più”

SBK 2018. Melandri: “Oggi non si poteva fare di più”
Sia in prova che in gara Melandri ha dimostrato di essere il primo rivale di Rea. Su questa pista Johnny è quasi imbattibile, ma Marco non demorde e darà il massimo anche domani
15 settembre 2018

Ancora con la tuta addosso Melandri si conferma gentile e disponibile, e si sottopone alle numerose domande dei giornalisti, nonostante il gran caldo di questo pomeriggio portoghese. Le polemiche che hanno fatto seguito alla sua sostituzione non solo non hanno intaccato la sua serenità e la sua voglia di correre, ma lo hanno reso ancora più determinato a dare il massimo, anche per creare dei dubbi in chi gli ha preferito un altro pilota.

 

Marco che gara è stata (leggi la cronaca)?

“E’ stata una bella gara. Onestamente penso che non fosse possibile fare meglio. Oggi Johnny era troppo veloce. Ho provato a stare con lui all’inizio e gli sono stato a ruota per i primi giri, ma c’erano alcuni punti della pista dove io ero in difficoltà ed ho anche commesso qualche piccolo errore che mi ha fatto perdere terreno. Speravo che lui calasse il suo ritmo, ma invece sono stato io a dover diminuire il mio, a causa di un poco di sottosterzo a causa del quale in alcune curve lente non riuscivo più a chiudere le traiettorie. Sarebbe stato troppo rischioso cercare di tenere il suo passo".

 

Sino al dodicesimo giro avevi Savadori alle spalle. Ti ha messo pressione?

"Ho visto che era dietro di me, ma ero tranquillo ed ho cercato solo di fare la mia gara. Sapevo che da metà gara in poi le cose sarebbero cambiate e verso il decimo giro ho incrementato il mio passo per cercare di staccarlo. Ho preso un piccolo vantaggio e forse lui è caduto nel tentativo di tenere il mio passo. Mi spiace, perché sarei stato contento di averlo con me sul podio".

 

Dopo le polemiche che hanno fatto seguito alla tua sostituzione nel team Ducati 2019 sei comunque riuscito a mantenere concentrazione e motivazioni.

“Fortunatamente quando sono in moto sono da solo e non c’è nessuno che cerca di farmi innervosire. Nel mio garage l’ambiente è sereno e la mia squadra ha fatto come sempre un grande lavoro. Sono venuto qui per fare del mio meglio e lo sto facendo”.

 

Quanto ti sono serviti i test di fine agosto?

Sono stati test importanti perché su questa pista, molto sconnessa e con molte buche, in passato non ero riuscito ad andare forte come avrei voluto. Ora la pista è migliorata, è stata riasfaltata in alcuni punti ed inoltre nei test abbiamo trovato un buon assetto che ci è servito anche oggi. La gara è andata bene anche se da metà in poi ho sofferto molto per il gran caldo e per il grip, che era diventato davvero scarso.

 

Che gara ti aspetti domani?

Ad essere realisti al momento non vedo nessuno in grado di impensierire Rea. In gara ovviamente può succedere di tutto e quindi noi cercheremo di migliorarci e daremo sempre il massimo. Poi vedremo come andrà a finire.

 

Cosa ci puoi dire del tuo futuro?

Sino a quando resterà disponibile qualche moto competitiva penso che per un pilota come me, che riesce a salire sul podio, ci possano essere delle possibilità e quindi sono ottimista per il mio futuro.

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