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Rea non smentisce i pronostici e vince gara1 a Portimao, restando in testa dal primo all’ultimo giro. Al via Melandri era scattato velocissimo ed aveva affrontato in prima posizione la prima curva, ma il tre volte campione del mondo lo ha superato la curva seguente, andando ad imporre alla gara il suo incredibile ritmo, insostenibile per tutti i suoi avversari. Così come nelle prove, l’unico che è riuscito ad avvicinarsi al Cannibale è stato Marco Melandri, che si è sempre mantenuto alle spalle di Rea, senza però riuscire mai ad impensierirlo. Sino al dodicesimo giro il pilota della Ducati ha dovuto guardarsi le spalle da un grintoso Lorenzo Savadori. L’italiano era scattato benissimo dalla seconda fila, ma è poi caduto al dodicesimo passaggio, gettando al vento una grande occasione e molto probabilmente la possibilità di salire per la prima volta sul podio della Superbike.
E’ andata ancora peggio al suo compagno di squadra Laverty, partito dalla pole (leggi l'articolo sulla Superpole) , ma tamponato e gettato in terra da Fores alla seconda curva. Il team Barni sta controllando la moto dello spagnolo, che sembra abbia avuto un problema al cambio. Davvero un peccato per il nordirlandese del team Milwaukee, che per quanto aveva fatto vedere in Superpole poteva decisamente puntare al podio. La caduta di Savadori ha consegnato il terzo gradino del podio a VdMark, che aveva perso quasi subito il contatto con i tre di testa, e quando si è ritrovato terzo è stato bravo a mantenere la posizione, senza commettere errori. Alle sue spalle ha ottenuto il quarto posto uno stoico Chaz Davies. Partito dalla quinta fila, il gallese ha subito recuperato diverse posizioni allo spegnersi del semaforo ed ha spinto subito forte, sino a raggiungere un quinto posto che è diventato quarto dopo la caduta di Savadori.
Senza il dolore alla spalla plurifratturata Chaz avrebbe senza dubbio potuto fare una gara di testa, ma, visto come sono andate le cose. può ritenersi soddisfatto del risultato. Non altrettanto si può dire di Sykes, che ha concluso al sesto posto una gara anonima. Dopo la notizia della sua sostituzione con Haslam, Tom sembra aver tirato i remi in barca, visti i risultati non solo della gara, ma anche della Superpole. Positiva la gara di Baz e Torres, rispettivamente sesto e settimo, con il francese del team Althea che ha raggiunto e superato lo spagnolo al dodicesimo giro, senza che Jordi riuscisse a replicare. Buona anche la gara di Razgatliuoglu che ha badato per lo più a non commettere errori e a domare una moto, che scivolava molto a causa del caldo.
Rispetto alle FP3 ed alla Superpole infatti per la gara la temperatura è stata molto più alta, con l’asfalto a 42 gradi. Nona posizione per Rinaldi che precede un deludente Lowes,. Oltre a Fores, Laverty e Savadori non hanno concluso la gara anche Camier (per problemi elettronici alla sua Honda) Smrz per una caduta e Jacobsen ritiratosi per un problema tecnico.