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Che gara! La più bella della stagione! Alla fine festeggia VdMark, che si porta a casa una fantastica doppietta: ma è festa grande anche nel box del team Puccetti, perché il giovane Razgatlıoğlu, il “turchino”, dopo una gara perfetta, più da veterano che da ragazzino al debutto in Superbike, supera senza nessun timore reverenziale il tre volte campione del mondo Rea. Johnny si consola con il terzo posto ed un vantaggio in classifica che sale a 64 punti nei confronti di Davies: il gallese salva l’onore della Ducati con una delle sue proverbiali rimonte, che lo portano a chiudere al quinto posto.
VdMark dimostra anche oggi che su questa pista la Yamaha va davvero forte, e che è lui il pilota in grado di portarla alla vittoria. Lowes, che era stato in testa ad inizio gara è poi calato alla distanza, facendosi superare nello stesso giro sia da Rea che da VdMark, e senza opporre resistenza all’arrivo del giovane pilota turco. Toprak, che era stato il più veloce nel warm up, è sempre stato nelle posizioni di vertice, a ridosso dei primi e al fianco di Savadori: nel finale però, quando gli altri sono calati, lui si è messo a girare più forte di tutti inanellando sorpassi che lo hanno portato alle spalle di Rea. E qui si è visto di quale pasta sia fatto. Chiunque, nelle sue condizioni, si sarebbe accontentato di un podio alle spalle del campione del mondo, ma non lui: Razgatlioglu ne aveva di più, ed ha ha atteso il momento giusto per superare Johnny e andare a conquistare il secondo gradino del podio. Savadori è stato autore di un’ottima gara, condotta con abilità e con tanto cervello. Lorenzo non ha sbagliato nulla, ed ha sfruttato la sua RSV4 sino a quando le gomme glielo hanno permesso: nel finale ha ceduto delle posizioni, ma ha terminato comunque con un più che onorevole settimo posto.
Gara abbastanza incolore quella di Sykes, rimasto sempre alle spalle dei primi senza mai un sussulto in una gara nella quale ha idealmente passato il testimone di seconda guida Kawasaki al giovane turco.
Onesta la gara di Camier, Torres e Baz, che chiudono nell’ordine dall’ottavo al decimo posto, mentre all’undicesimo si piazza Marco Melandri, che ha vissuto un weekend da incubo e se non altro oggi ha visto la bandiera a scacchi. Non l’hanno vista gli altri due piloti Ducati, Michael Ruben Rinaldi, la cui moto si è spenta al via, e Xavi Forés, ritiratosi nel quindicesimo giro.
Solo diciottesimo Canepa, con una R1 laboratorio. Oltre a Forés e Rinaldi non hanno concluso la gara le wild card Law e Haslam, Eugene Laverty, appiedato dalla sua Aprilia, e Ramos, fermato da problemi tecnici.