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Sulla pista di casa Álvaro Bautista non delude i propri fan, e quando mancano quattro minuti alla fine della seconda sessione di libere inizia ad inanellare giri veloci, il migliore dei quali in 1’38”428, a mezzo secondo dal giro veloce della pista andalusa, stabilito da Melandri in Superpole nel 2017. In mattinata il leader della classifica mondiale si era concentrato più sulla messa a punto della sua Panigale V4R che non sulla ricerca del giro veloce, ed aveva concluso le FP1 in terza posizione, dietro alle due Yamaha dei sorprendenti Van der Mark e Lowes. Ma una volta trovato il set up più adatto alla sua moto Álvaro ha forzato il suo ritmo, chiudendo la giornata in testa alla classifica.
Alle sue spalle, Van der Mark non è riuscito a migliorare il suo crono del mattino ma ha comunque chiuso a poco più di due decimi da lui. Rea, solo quinto nelle FP1, ha abbassato il suo best lap di oltre mezzo secondo per terminare la giornata al terzo posto, davanti a Lowes, che così come il suo compagno di squadra non ha fatto meglio rispetto alle FP. L’inglese della Yamaha precede Tom Sykes e Melandri: l’ex ufficiale Kawasaki non dispone ancora del nuovo motore che dovrebbe arrivare da Monaco di Baviera prima del prossimo round di Misano, ma la S1000RR migliora la propria ciclistica, e questo permette a Tom di non essere troppo lontano dal vertice (mezzo secondo).
I test di Magione prima e di Misano dopo, stanno facendo effetto. Il nuovo serbatoio più corto permette a Marco di muoversi meglio sulla moto, che è leggermente migliorata nella staccata, che per il ravennate rappresentava il problema maggiore. Non si può ancora cantare vittoria, ma è stato fatto un deciso passo in avanti. Un discorso che può valere anche per Michael Ruben Rinaldi, ottavo dietro a Cortese ed autore di una buona prestazione. Il pilota del Barni Racing team, sesto in mattinata, sfrutta i miglioramenti apportati dal suo team alla sua Panigale V4 privata nei recenti test di Misano, e potrebbe rappresentare la sorpresa di questo sesto round. Haslam è solo nono, davanti alla Kawasaki privata di Razgatlioglu. Delude l’undicesimo posto di Chaz Davies che non ha ancora trovato un buon setting per la sua moto. Il problema tecnico che ha avuto in mattinata non lo ha aiutato di certo, ma nel pomeriggio, quando ha potuto lavorare con la sua squadra senza interruzioni, il gallese si è migliorato di pochi decimi segno evidente che qui a Jerez Chaz deve ancora trovare il bandolo della matassa.
Baz ha portato al debutto la Yamaha R1 del team Ten Kate, ma l’ha completamente distrutta nel pomeriggio in una scivolata innocua per lui, ma letale per la sua moto. Il francese è tredicesimo davanti al rientrante Mercado e a Reiterberger che ha dovuto saltare la sessione del mattino per un problema elettrico. Del Bianco è sedicesimo davanti ai due turisti giapponesi Takahashi e Kiyonari. Tra i due si piazza Bridewell, che è caduto questa mattina danneggiando la Ducati privata del team GoEleven e compromettendo le due sessioni odierne.