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Dopo aver segnato il miglior crono nelle prove libere del venerdì e conquistato la Superpole, Bautista non lascia nulla agli avversari, e si aggiudica Gara-1 in Thailandia davanti a Rea e Lowes. E sono quattro. Álvaro Bautista conferma il suo dominio in questa fase iniziale del campionato, e dopo aver conquistato la Superpole frantumando il vecchio giro veloce della pista thailandese, si aggiudica anche la prima gara del weekend.
Lo spagnolo ha commesso un errore nella prima curva, e Rea ne ha subito approfittato passando in testa. Nel giro successivo, nel tentativo di recuperare la prima posizione, Bautista ha forzato il sorpasso in ingresso curva, con il risultato di uscire largo e perdere anche la seconda posizione a favore di Lowes. Stessa storia nel quarto giro, quando Álvaro va largo cercando di superare lo stesso Lowes. Basta però poco allo spagnolo della Ducati per superare Lowes e portarsi alle spalle di Rea, che ha un vantaggio di sei decimi alla fine del sesto passaggio. Il duello tra i due dura solo tre giri, e nel nono Bautista prende il comando della gara e inizia a martellare sul passo del 1’33" basso.
Rea dà il 120% nel tentativo di tenere la ruota della Panigale V4 numero 19, e stringe i denti sino al 16° giro, quando si arrende all’evidenza e tira i remi in barca. Gli ultimi giri sono una passerella trionfale per Bautista, che va a vincere con oltre otto secondi di vantaggio su Rea. Terzo è Lowes, che vince il duello fratricida con Van der Mark; quinta posizione per Haslam, che ha avuto la meglio su Melandri dopo una lotta che ha visto i due venire a contatto per un incrocio di traiettorie all’uscita della curva che immette sul rettilineo dei box.
Cortese supera Rinaldi solo all’ultimo giro, ed è settimo: buona la prova del giovane italiano del team Barni Racing, al debutto su questa pista. Sykes e Razgatlıoğlu completano la top ten. L’inglese della BMW era partito bene, e nei primi giri occupava la sesta posizione, ma in seguito ha perso via via terreno, sino al nono posto finale; dopo prove alquanto difficili Toprak si conferma “animale da gara” e porta a casa una positivo decimo posto. Vanno a punti anche Torres, Mercado, Camier, Reiterberger e Davies, quest'ultimo autore di un’altra prova da dimenticare: il gallese della Ducati è scivolato nel corso del nono giro, ma è risalito in sella per chiudere in quindicesima posizione. Per Chaz si può iniziare a parlare di crisi. Diciassettesima posizione per Delbianco, che al contrario di quanto successo in Australia non commette errori ed accumula esperienza. Si è ritirato Kiyonari, mentre Laverty è caduto al quarto giro.
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