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La Federazione Internazionale Motociclistica e la Dorna hanno finalmente diramato il calendario 2019 dei campionati mondiali Superbike, Supersport e Supersport 300. Rispetto alla stagione appena conclusa non si correrà più a Laguna Seca e a Brno, quest’ultima sostituita dal circuito di Jerez de la Frontera, mentre sono stati confermati tutti gli altri autodromi, a cominciare da quello di Donington Park, che sembrava invece non dovesse più ospitare le gare delle derivate dalla serie.
Si inizierà come sempre in Australia, sul meraviglioso circuito di Phillip Island, a fine febbraio, per terminare a Losail, in Qatar, a fine ottobre. Tredici appuntamenti, quattro dei quali extra europei, otto in Europa e uno ancora da assegnare, che si presume possa disputarsi negli Stati Uniti d’America, magari a Salt Lake City, dove la Superbike ha già corso in passato. Rispetto agli anni precedenti, quando il campionato si fermava per un mese e mezzo, la pausa estiva sarà di un solo mese: da fine luglio ad inizio settembre.
Cancellata (non senza rimpianti) la Superstock 1000, restano tre le classi: Superbike, Supersport 600 e Supersport 300, tutti campionati mondiali, con la classe minore che debutterà fuori dai confini Europei in Qatar, nel round finale che, come quest’anno, si correrà da giovedì a sabato.
Per quanto riguarda i test ufficiali, al momento sono stati inseriti a calendario solo quelli di Phillip Island del 18 e 19 febbraio, mentre restano ancora da stabilire eventuali altri turni di prove, da svolgersi nel corso della stagione in accordo con Pirelli, che potrà così testare nuove soluzioni per le proprie gomme.