SBK 2019. GP di Aragón. News e orari TV

A giudicare dai risultati dei primi due round la risposta dovrebbe essere negativa, ma non dobbiamo dimenticare che proprio su questa pista, il 22 e 23 marzo scorsi, il team Aruba.it Racing Ducati ha svolto due giornate di test, non solo per migliorare le prestazioni della V4 in frenata ed in ingresso curva (i punti dove la nuova arma letale della Ducati deve ancora migliorare) ma anche per consentire a Davies di recuperare il tempo perduto nei test invernali (problemi alla schiena) e nei due weekend di gara, dove alcuni intoppi tecnici lo hanno rallentato nelle prove e nelle qualifiche. A trarre vantaggio delle due giornate di prove sarà stato ovviamente anche Bautista, che nella gara di casa parte con i favori del pronostico. 

In casa Kawasaki ci si lecca le ferite, e si spera che in Europa la musica cambi, anche considerando che il tracciato di Aragón ha dei tratti guidati nei quali la Ninja ZX-10R potrebbe essere favorita nei confronti della nuova Panigale. Il problema sarà tenere testa alla Ducati sul rettilineo di quasi 2 chilometri... Su questa pista Rea ha vinto tre gare ma non ha mai dominato, e dovrà dare il massimo cercando di non perdere altri punti nei confronti del leader Bautista. Leon Haslam non corre al Motorland dal 2015, quando in Gara-2 salì sul terzo gradino del podio con l’Aprilia del team Red Devils, e fu l’ultima volta che il podio ospitò un pilota che non fosse in forza a Ducati o Kawasaki. 

Per quanto riguarda la Yamaha, per trovare una vittoria della Casa di Iwata bisogna tornare al 2011, quando Melandri, nel suo primo anno in Superbike, vinse davanti alle due Aprilia di Biaggi e Camier. Ora che è tornato sulla R1 il ravennate potrebbe diventare nuovamente protagonista su una pista che gli piace molto, a condizione che il suo team sia riuscito a risolvere i problemi di stabilità della sua moto. Van der Mark e Lowes non hanno mai brillato in terra d’Aragona, ma potrebbero farlo quest’anno, visti i progressi delle R1 e quelli di un Lowes che finalmente sembra essere meno incline all’errore. Il quarto pilota Yamaha è Sandro Cortese, che lo scorso anno vinse ad Aragón nella classe Supersport 600. E a proposito di Yamaha, è diventato ufficiale quanto abbiamo scritto il 22 febbraio (leggi qui) e cioè che il team Ten Kate rientrerà nel mondiale Superbike con una Yamaha R1 affidata a Loris Baz. Non si conosce ancora in quale round il francese farà il suo debutto in pista con la squadra olandese, ma considerando i tempi di consegna della loro moto è presumibile che non lo vedremo in azione prima di maggio a Imola.    

Per quanto riguarda invece BMW e Honda, il loro inizio è stato tutto in salita, ma non poteva essere altrimenti, visto che la moto bavarese è completamente nuova, mentre il team Althea Moriwaki è stato completamente rivoluzionato, così come la stessa Fireblade. Camier sembra essersi ripreso dall’infortunio patito a Buriram, ma non lo vedremo di certo al massimo della forma. Tra i privati da tenere d’occhio, la crescita dei due giovanissimi Michael Ruben Rinaldi e Toprak Razgatlıoğlu, che rinnoveranno la sfida tra Ducati e Kawasaki. 

In Supersport ci si attende un’altra gara dal risultato incerto. Krummenacher e Cluzel sono appaiati in testa alla classifica, ma i nostri Caricasulo e De Rosa sono pronti ad inserirsi nella lotta per la vittoria in gara e nel campionato. Da tenere d’occhio, oltre ai padroni di casa Barberá e Viñales anche gli outsider Gradinger e Perolari, oltre ai due alfieri del team Kawasaki Puccetti Racing, Hikari Okubo, e soprattutto Lucas Mahias che ad Aragón vinse nel 2017 con la Yamaha. 

In questo round debutterà la classe Supersport 300, che vede la bellezza di 52 piloti iscritti: un numero altissimo, che ha costretto la Dorna ha dividere i piloti in due gruppi nelle prove e nelle qualifiche, ed a creare la Last Chance Race, gara riservata agli esclusi dai primi 30 delle qualifiche. I primi sei classificati di questa gara, che si correrà sabato pomeriggio, andranno a completare la griglia della gara di domenica.

Tra i 10 italiani iscritti, occhi puntati sul campione italiano Manuel Bastianelli, ma ci si attendono buoni risultati anche dal figlio d’arte Filippo Rovelli (il padre Giuliano è stato team Principal del team ParkinGo, campione del mondo SS600 con Chaz Davies nel 2011) e dai due alfieri del team Trasimeno, Omar Bonoli e Kevin Sabatucci; senza però dimenticare Kevin Arduini e Bruno Ieraci. Tutti piloti “made in CIV”.

Orari TV

SKY

Venerdì 5 aprile
10:20 - prove libere 1 Superbike
14:50 - prove libere 2 Superbike

Sabato 6 aprile
10:50 - Superpole Superbike
11:35 - Superpole Supersport
12:15 - Superpole Supersport 300
13.45 - pre Gara-1 Superbike
14:00 - Gara-1 Superbike   
14:35 - post gara

Domenica 7 aprile
10:45 - pre gara
11:00 - Superpole Race Superbike
11:20 - post gara
12:10 - Gara Supersport
13:45 - pre gara
14:00 - Gara 2 Superbike
14:35 - post gara
15:00 - Gara Supersport 300

TV8

Sabato 6 aprile
13:45 - Pre SBK 
14:00 - Gara-1 Superbike (repliche alle 16:00, 19:00, 21:00, 23:15) 
14:35 - Post SBK

Domenica 7 aprile

13:00 - Gara Superpole Superbike (differita) 
13:45 - Pre SBK 
14:00 - Gara-2 Superbike 
14:35 - Post SBK