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DONINGTON - A Donington Park Jonathan Rea domina Gara1 sotto la pioggia, mentre Bautista cade e cede il comando della classifica al campione del mondo, che completa così un’incredibile rimonta.
Lo spagnolo della Ducati fa fatica sul bagnato (almeno con questa moto) e quindi il suo unico obiettivo per oggi era quello di tagliare il traguardo e di portare a casa il maggior numero di punti possibili. Missione fallita a causa di un brutto high side nel corso del dodicesimo giro quando stava occupando la quinta posizione. Al di là della caduta, sino ad ora su questa pista la Panigale V4 non sembra poter competere con la Kawasaki, ma aspettiamo le due gare di domani, quando una pista che le previsioni dicono possa essere asciutta, ci potrebbe finalmente regalare un duello ravvicinato tra i due protagonisti di questo campionato.
Da parte sua Johnny è scattato come un missile dalla prima fila e si è portato al comando, infliggendo subito ai propri avversari distacchi pesantissimi. Basti pensare che al termine del primo giro Rea aveva già quasi tre secondi di vantaggio su Sykes. Scattato dalla pole position Tom ha cercato di regalare alla BMW il suo primo successo in Superbike da quando la casa tedesca si è affidata al team inglese di Muir. Ma oggi Rea era davvero imbattibile e seppure sulla sua pista preferita, Sykes ha dovuto arrendersi al suo ex compagno di squadra.
Terzo posto per l’altra Kawasaki ufficiale di Leon Haslam che ha tenuto il passo del pilota della BMW, ma non è mai riuscito ad impensierirlo. Chiude quarto un ottimo Loris Baz. Il francese è sempre stato forte sul bagnato, ma era difficile pensare che avrebbe potuto portare ad un passo dal podio la R1 del team Ten Kate, dopo soli due round, mettendosi alle spalle la Yamaha ufficiale di Alex Lowes, dal quale ci si poteva aspettare qualcosa in più visto che correva in casa.
Ottimo sesto posto per Leandro Tati Mercado, con la privatissima Kawasaki del team Orelac. L’argentino ha spinto sempre forte senza commettere errori, e ha ottenuto il suo miglior risultato stagionale, precedendo anche il padrone di casa Peter Hickman sulla seconda BMW ufficiale.
Uno stoico Van der Mark, operato al polso destro meno dieci giorni fa, conclude in ottava posizione, davanti alla vera sorpresa della gara: Alessandro Delbianco. Il giovane pilota del team Althea Mie Racing si trova particolarmente a proprio agio sotto la pioggia, ma oggi ha dato spettacolo, prima con un lunghissimo dritto da brividi ed una lunga escursione sull’erba bagnata e poi con un’incredibile rimonta nella quale ha superato molti piloti tra i quali Chaz Davies. La pioggia non è mai stato il terreno di battaglia del gallese, ma ancora una volta Chaz ha dimostrato di attraversare una profonda crisi. Kiyonari rispolvera il suo passato nel BSB e porta a casa un onorevole undicesimo posto, davanti ad un Rinaldi in netta difficoltà.
Gara da dimenticare per Razgatlioglu e Melandri. Al turco il bagnato non piace, ma oggi ci si è messo anche un set up non appropriato, che ha reso le cose ancora più difficili. Melandri chiude mestamente all’ultimo posto, doppiato sul traguardo da Rea. Oltre a Bautista non hanno tagliato il traguardo Torres e Cortese vittime di scivolate.