SBK 2019. Rea penalizzato per il contatto con Lowes

SBK 2019. Rea penalizzato per il contatto con  Lowes
Il campione del mondo perde una posizione nella gara odierna, e passa dal terzo al quarto posto. Inoltre domani nella Superpole Race prenderà il via dall’ultima fila della griglia
8 giugno 2019

Il FIM WorldSBK Stewards Panel (che da quest'anno sostituisce la Direzione Gara) ha diramato un comunicato circa alle ore 19:30, nel quale spiega che secondo il regolamento Jonathan Rea, causando la caduta di Lowes, ha infranto l’articolo 1.21.2. Pertanto il pilota Kawasaki sarà sanzionato con la perdita di una posizione in Gara-1, e in più, domani prenderà il via dall’ultima fila. 

 

Quanto comunicato della FIM mette la parola fine alle polemiche scoppiate subito dopo la gara della Superbike di oggi, quando all’ultimo giro Rea è entrato in modo troppo deciso nell’ultima curva, andando ad urtare Alex Lowes e causandone la caduta.

 

Le opinioni del Paddock

Nel dopo gara abbiamo raccolto numerose testimonianze, alcune che accusavano Rea di scorrettezza ed altre che affermavano invece che “sono cose che possono capitare” soprattutto in questa ultima curva di Jerez, che in passato è stata teatro di una lunga serie di contatti e di relative cadute che hanno visto coinvolti piloti più o meno famosi, ad iniziare dal famoso contatto tra Valentino Rossi e Sete Gibernau del 2005.

Chi aveva qualche sassolino nella scarpa nei confronti di Rea oggi non ha perso occasione di toglierselo, ad iniziare da uno dei suoi rivali “storici” Chaz Davies, che ha affermato come Johnny non sia nuovo a simili atteggiamenti.

Più possibilista Michael Van der Mark, compagno di squadra di Alex Lowes che nella caduta ha riportato alcune contusioni alla spalla sinistra, ma che domani dovrebbe prendere regolarmente il via in entrambe le gare. Nelle interviste del dopo gara (alla presenza di Rea) l’olandese ha affermato che queste sono cose che succedono quando nessuno dei due piloti vuole cedere.


Di parere opposto il suo team manager Andrea Dosoli: “E’ stata una gara bellissima  - ha dichiarato ai nostri microfoni pochi minuti dopo la gara – e mi dispiace che sia finita così. Alex meritava di salire sul podio. Era evidente come Rea fosse in difficoltà e dal mio punto di vista la sua è stata una mossa troppo aggressiva. E’ una cosa incredibile che il risultato sia stato confermato”.

Ovviamente non si sapeva ancora della penalità inflitta al campione del mondo, che abbiamo incontrato subito dopo il podio. “Sono entrato velocemente nell’ultima curva - ha raccontato Rea - ed ho tenuto una traiettoria interna. Purtroppo sono entrato in contatto con Alex. Sono molto dispiaciuto che la gara si sia conclusa così. E’ stata una bella gara e abbiamo lottato sino all’ultima curva. Mi sono accorto che stavamo entrando in contatto ed ho cercato di alzare la mia moto. Ma ormai era tardi. Una penalità? – ha proseguito Johnny – Non credo. In quella curva di contatti ce ne sono stati e ce ne saranno ancora. Mi spiace molto che Lowes sia caduto. Mi sono fermato al suo box appena conclusa la gara, ma forse era troppo presto ed erano ancora tutti molti in collera con me".


Per finire abbiamo sentito il parere del padrone di casa, dominatore incontrastato della gara odierna: Alvaro Bautista, che si è limitato a dire che al posto di Alex lui avrebbe fatto reclamo, segno evidente che non riteneva giusto che a Rea venisse confermata la terza posizione.


Ma poi giustizia è stata fatta. Rea ha perso il podio (non succedeva dal 25 marzo 2018, quando a Buriram il pilota della Kawasaki chiuse al quarto posto) e domani nella Superpole Race dovrà partire dall’ultima fila, in barba ai più logici canoni di sicurezza, visto che Johnny sarà costretto a rischiare tantissimo per non perdere il treno dei primi.

 

La nostra opinione

Il parere di chi scrive è che Rea abbia senza dubbio sbagliato e si sia accorto di averlo fatto, ma ormai la frittata era stata fatta. Di certo non lo ha fatto in mala fede e non voleva fare del male a Lowes, uno dei piloti sul quale nessuno nel paddock ha niente da ridire in fatto di correttezza. Rea ha sbagliato e pagherà. Le polemiche finiscono qui.

 

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