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DONINGTON - La Superpole di Donington è stata caratterizzata dalla pioggia, la tipica pioggerellina inglese che va ad intermittenza e che però ha smesso di cadere quando mancavano circa dieci minuti alla fine del turno. Con la pista che si andava asciugando i piloti hanno spinto al massimo e alla fine è stato Tom Sykes a fermare i cronometri sul tempo di 1’27”619 e a precedere di quasi un secondo il campione del mondo Jonathan Rea e di un secondo e mezzo Leon Haslam che ha preso il suo posto nella squadra ufficiale della casa di Akashi.
Una bella soddisfazione per Sykes (che porta a 49 il numero delle Superpole conquistate in carriera e consolida il suo primato nella classifica di tutti i tempi davanti a Corser che ne ha conquistate 43) e per la BMW, che piazza al quarto posto anche l’altra S1000RR guidata da Peter Hickman, pilota del BSB che sostituisce Reiterberger e che conferma la ormai raggiunta competitività della moto tedesca.
Conquista la seconda fila anche Loris Baz al quale Donington piace molto e che si trova particolarmente a proprio agio quando la pista non è completamente asciutta. Limita i danni Alvaro Bautista, che conferma ilo sesto posto delle libere e che agguanta una seconda fila che non gli preclude nessuna possibilità di vittoria anche se su questo tracciato Kawasaki e BMW sembrano averne di più.
Apre la terza fila Toprak Razgatlioglu. Il turco del team Kawasaki Puccetti Racing ha atteso sino all’ultimo che la pista si asciugasse ed è uscito dal suo box nel finale, disputando di fatto una Superpole vecchia maniera: un giro di lancio ed un giro veloce. Tanto gli è bastato per far segnare il settimo tempo. Il giovane talento turco sarà da tenere d’occhio in gara se la pista sarà asciutta. Al suo fianco le due Yamaha di Lowes e Melandri. L’inglese è scivolato all’inizio del turno compromettendo la sua Superpole, mentre il ravennate è stato nelle zone alte della classifica solo quando la pista era ancora bagnata.
Continua la crisi di Chaz Davies, aggravata dal fatto che qui a Donington Park la Panigale V4 soffre molto nelle curve lente. Il gallese è solo decimo e precede Torres e Cortese. Crisi profonda anche per Rinaldi, solo quindicesimo e preceduto da Kiyonari (di casa qui in UK per il suo passato nel BSB, campionato che ha vinto per ben tre volte) e dalla Kawasaki privata di Tati Mercado.
Ultima fila per Van der Mark e Delbianco. L’olandese avverte ancora molto dolore al polso fratturato a Misano, mentre il giovane pilota italiano ha confermato di gradire particolarmente la pista bagnata, ma una scivolata quando la pista era quasi asciutta lo ha relegato all’ultimo posto.
Dopo essere tornato in sella ieri nelle libere, oggi Eugene Laverty ha preferito rinunciare in quanto le sue condizioni fisiche, conseguenti alla caduta di Imola, non gli permettono ancora di guidare come vorrebbe.